5 errori da evitare nell’utilizzo dello stucco

1/6 – Introduzione

Se l’estetica delle pareti è compromessa da crepe e fessure e volete provvedere voi stessi alla sua riparazione e verniciatura il prodotto di cui non potrete fare a meno è sicuramente lo stucco. Ampiamente utilizzato nell’edilizia per coprire fessure, riparare crepe, uniformare le superfici e i soffitti che si presentano danneggiati è importante dosarne la giusta quantità, saper scegliere tra quello in polvere o in pasta secondo le proprie necessità e avere un po’ di manualità indispensabile per riempire e lisciare il punto in cui è stato applicato il prodotto. Non dimenticate di prendere le giuste accortezze per procedere correttamente alla stesura dello stucco come sgombrare la parete da quadri, rimuovere i tappeti vicino la superficie da trattare e coprire eventualmente con dell’adesivo protettivo. In questa guida verranno elencati 5 errori da evitare nell’utilizzo dello stucco e assicurarsi che il lavoro finale sia riuscito perfettamente.

2/6 – Non pulire bene la parete

Un’azione preliminare da non trascurare assolutamente, se non si intende impedire allo stucco di far presa in maniera ottimale alle superficie muraria, consiste nell’assicurarsi una completa rimozione di grasso e impurità dalla parete da stuccare. La presenza eventuale di polvere ed residui, infatti, ostacolano l’aderenza del prodotto al piano da riparare, pertanto munitevi di un comune detergente per la casa e, con una spugna inumidita o con l’ausilio di un vaporizzatore, applicatelo uniformemente alla parete. Risciacquate con dell’acqua calda e attendete che la superficie si asciughi completamente.

3/6 – Non leggere la scheda tecnica del prodotto

Il più delle volte si incorre nell’errore di non far precedere l’uso dello stucco dalla scrupolosa consultazione della scheda tecnica del prodotto. Apprestarsi all’esecuzione dei lavori leggendo con attenzione prescrizione e consigli d’uso riportati dal produttore è il primo passo per garantirsi un’applicazione ottimale dell’impasto. Nelle note dell’azienda potrete trovare utili suggerimenti e chiarimenti alle vostre perplessità, evitando di fare pasticci. Documentatevi inoltre sui prodotti supplementari compatibili alla formulazione dello stucco e sulla preparazione delle pareti in calcestruzzo, per le quali è consigliabile passare come azione preliminare del legame cementizio.

4/6 – Non considerare la temperatura ambientale

Sebbene possa risultare una banalità, particolarmente influente nella buona riuscita della stuccatura e nella facilità di impiego del prodotto è la temperatura ambientale. La situazione climatica, infatti, incide sui tempi di presa e sulla buona lavorabilità dello stucco, ciò significa che non tenendone conto è possibile rilevare anomalie di impiego e fastidiose fessurazioni nell’area lesa sulla quale avete provveduto a passare lo stucco. Ricordate, quindi, che a temperature ambientali elevate è consigliabile adoperare dello stucco con tempi di presa più estesi e di non impiegare mai il prodotto al di sotto dei 5 gradi, per evitarne il congelamento.

5/6 – Trascurare le dosi corrette dello stucco

A pregiudicare l’uso dello stucco, interviene la corretta miscelazione delle componenti di base, quindi è fondamentale dosare correttamente la quantità di acqua e polvere, fino ad ottenere una consistenza cremosa e compatta, che non scivoli sulla spatola ma che risulti al tempo stesso scorrevole durante l’applicazione. Una consistenza troppo fluida, infatti, sarebbe poco funzionale nella riparazione di crepe e fessure mentre un’eccessiva corposità renderebbe la superficie poco omogenea. In caso di piccole riparazioni, valutate la possibilità di acquistare uno stucco già miscelato e pronto all’uso, adatto alle vostre esigenze.

6/6 – Non attendere l’asciugatura della prima applicazione

Un errore da evitare assolutamente per un soddisfacente risultato finale, soprattutto in caso di pareti con scanalature da riempire o parti lese è quella di applicare la seconda mano di stucco senza attendere che il rinzaffo sia completamente asciutto, causando così un’evidente concavità nella fessura riempita in precedenza. Per migliorare la presa dello stucco, è consigliabile inoltre praticare con una spatola dentata delle tacche orizzontali sul primo strato poco prima che si solidifichi. Solo quando vi sarete accertati della totale asciugatura della prima e più grossolana applicazione, potete procedere alle successive.

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