Come attaccare pizzo chiacchierino alla stoffa

1/8 – Introduzione

Il pizzo chiacchierino è una lavorazione davvero molto particolare e antica,costituita da una serie di anelli, nodi e catene, molto amata durante il periodo Vittoriano ed in grande spolvero negli ultimi anni. Caratteristica di questa particolare tipologia di lavorazione sono gli occhielli ed archi che vengono ricoperti di nodi che conferiscono un effetto davvero particolare alla maglia consentendole di adattarsi a molteplici impieghi: per realizzare orecchini, collane, decorazioni su stoffa ecc
Nella guida che segue vedremo nel dettaglio alcuni utili consigli su come attaccare pizzo chiacchierino alla stoffa in modo semplice ed intuitivo.

2/8 Occorrente

  • Ago
  • Forbici
  • Filo di cotone sottile
  • Telaio

3/8 – L’imbastitura

Il primo step fondamentale per attaccare correttamente il pizzo chiacchierino alla stoffa, è quello di andare ad imbastire il pizzo al tessuto. È importante ricordare che l’imbastitura deve essere eseguita sul dritto del lavoro, a circa un centimetro dal bordo; per farlo sarà necessario utilizzare un cotone davvero molto sottile prestando la massima accortezza al dettaglio.Una volta terminato di realizzare l’imbastitura andremo a ripiegare il tessuto sul rovescio procedendo poi ad attaccarlo col pizzo chiacchierino. Per eseguire questa operazione potremo procedere scegliendo tra diverse tipologie di punti anche se quelli più diffusi sono due: il punto turco e il punto cordoncino.

4/8 – Il punto turco

Nel primo caso, ossia procedendo col punto turco, bisognerà eseguire il lavoro effettuando movimenti da destra verso sinistra. Come secondo step eseguiremo un punto obliquo su 4 fili di altezza e procederemo andando a prendere 4 fili orizzontalmente legandoli con un punto indietro. A questo punto andremo nuovamente ad eseguire un punto obliquo, completando così il triangolino. Prenderemo poi 4 fili orizzontali in alto, e andremo nuovamente a legarli tramite un punto indietro, senza dimenticare il pizzo. Infine procederemo con un ulteriore punto obliquo, andando a puntare l’ago verso il basso e a fianco del punto orizzontale eseguito in precedenza. Da ultimo prederemo i 4 fili posti orizzontalmente e ripeteremo tutto il procedimento dall’inizio per attaccare perfettamente il pizzo chiacchierino alla stoffa.

5/8 – Il punto cordoncino

Qualora invece decidessimo di utilizzare il punto cordoncino, per realizzare un lavoro di qualità, dovremo mettere in conto l’impiego di un telaio e di un filo da ricamo. Muniti degli attrezzi necessari si procederà cucendo sul dritto del pizzo chiacchierino con piccoli punti regolari realizzati a qualche millimetro di distanza dal bordo della stoffa. A differenza del punto turco il procedimento dovrà avvenire da sinistra verso destra ricoprendo l’imbastitura con una serie di punti ravvicinati e molto stretti gli uni agli altri. A lavoro finito sarà necessario andare a ritagliare il tessuto che avremo in eccedenza sul lato del rovescio.

6/8 – Nuova vita ai vecchi capi

Attaccare un pizzo chiacchierino al tessuto, a prescindere dalla metodologia applicata, consente di dare nuova vita a capi vecchi ed inutilizzati oppure confezionare biancheria da letto, tendaggi, centrini ed altri tessuti per la casa in modo creativo con un sapiente mix tra tradizione e innovazione. Non resta che cimentarsi in questa nuova avventura, passo passo!

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8/8 Consigli

  • Prima di ritagliare il tessuto è buona norma stenderlo ed inumidirlo

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