Come coibentare un sottotetto dall’interno

1/9 – Introduzione

Coibentare un sottotetto di un edificio partendo dall’interno non è mai un’azione semplice da realizzare. Per farlo, sono infatti richiesti requisiti come abilità, manualità e maturata esperienza nel settore edilizio. La conoscenza dei passaggi da effettuare è dunque di primaria importanza per non svolgere un lavoro approssimativo o, peggio ancora, dannoso per l’intero edificio. La coibentazione garantirà una serie di vantaggi davvero molto significativi, dei quali potrete beneficiare sia in estate che, soprattutto, nel periodo invernale. In questa guida vogliamo dunque illustrarvi come coibentare un sottotetto dall’interno.

2/9 Occorrente

  • Teli di lana o polistirolo
  • Isolante
  • Graffe
  • Nastro adesivo da tenuta
  • Elemento metallico di contenimento

3/9 – Analizzate le caratteristiche del sottotetto

La prima cosa da valutare sarà quella di analizzare le caratteristiche del sottotetto. A seconda che questo sia accessibile o meno, infatti, si potrà scegliere una specifica tipologia di intervento. Una prima modalità di coibentazione di un sottotetto può essere infatti effettuata svolgendo un intervento di tipo meccanico. In questo caso, dovrete depositare, mediante una apposita macchina pompante, uno strato isolante di alcuni centimetri (di solito, non meno di 10). Questo spessore garantisce una trasmittanza molto bassa (e dunque un ottimo livello di isolamento). Questo intervento si può effettuare soprattutto quando il tetto risulti non accessibile. Dovrete quindi procedere introducendo il materiale isolante attraverso la botola, oppure effettuando dei fori dall’interno che, dopo la trasmissione del materiale isolante, dovrete stuccare. Questo vi consentirà di ricondurre la superficie del tetto allo stato iniziale.

4/9 – Fissate i teli di protezione

Ma se desiderate effettuare un intervento ancora più completo, ecco come procedere. Come primo passaggio bisognerà posare sotto le capriate (dette anche incavallature o cavalletti) i teli. Fissateli per bene, lasciando un bordo, tra gli arcarecci inferiori, di almeno 5 cm. Questa copertura vi garantirà la possibilità di un intervento in tutta sicurezza, senza deteriorare il tetto.

5/9 – Applicate l’isolante

Applicate per bene l’isolante sotto i travetti, ponendo delle graffe a distanza di 30 cm l’una dall’altra, verticalmente, e di 5 cm l’una dall’altra, lungo il perimetro intero. Dovrete ripetere questo passaggio ad ogni telo che metterete sotto le incavallature. Il numero di teli da applicare sarà proporzionale all’intero perimetro del sottotetto. Ricordate: prima di applicare i teli, che potranno essere di lana o di polistirolo, assicuratevi che l’intera superficie sia sgombra da muffe o intonaco deteriorato.

6/9 – Fissate il listello di tenuta

Dopo aver fissato per bene i teli tra loro sotto le capriate, dovete fissare, al bordo degli arcarecci, un listello per garantire la tenuta all’aria. È importante sottolineare questo, perché è un passaggio fondamentale nella realizzazione e ultimazione del lavoro. Dopo aver piazzato il listello da tenuta, fissate del potente nastro adesivo nei punti di sovrapposizione dei teli isolanti per garantire, anche in quelle zone, la tenuta all’aria.

7/9 – Applicate la struttura metallica

Dopo aver osservato in modo minuzioso e scrupoloso i primi di passaggi, che sono i più importanti, accingiamoci al terzo e ultimo punto. Se la vostra finitura prevede un rivestimento, fatto ad esempio di pannelli di cartongesso, fissate gli attacchi e la struttura metallica necessaria per il tipo di contro-soffittatura. Nella scelta degli attacchi e della struttura metallica, lasciatevi consigliare da un esperto nel settore.

8/9 Guarda il video

9/9 Consigli

  • Nel lavoro di coibentazione del sottotetto, rispettate sempre i valori di trasmittanza previsti dalla legge

Alcuni link che potrebbero esserti utili

Riproduzione riservata