Come coltivare il pistacchio

1/6 – Introduzione

L”albero del pistacchio (pistacia vera) trova origine in Asia occidentale ed in Asia Minore, ad oggi esso è presente in gran parte dell’Europa mediterranea e nel nord America in particolare dove prosperano climi asciutti. Sono proprio le tecniche di coltivazione avanzate a rendere gli Stati Uniti d’America i numeri uno nella produzione commerciale a livello globale.
Come già annunciato, la coltivazione del pistacchio prevede temperature molto calde che toccano i 30º C non a caso la maggiore produzione di frutti è sita in zone con livelli bassi di umidità e climi aridi, al contrario, temperature molto fredde favoriscono la nascita di funghi. Il pistacchio è un frutto comunemente utilizzato in cucina per qualsiasi pietanza che va dagli antipasti, i primi ed i secondi piatti. In Italia esso trova largo consumo specie nella pasticceria, inoltre il punto più famoso ed apprezzato come grande esportatore è quello di Bronte a Catania. Qualora si volesse coltivare il pistacchio, chiaramente attenendosi alle caratteristiche climatiche sopra descritte, è necessario seguire una particolare guida la quale ne favorirà con successo la sua ottimale coltivazione. Dunque vediamo come fare.

2/6 Occorrente

  • Attrezzi di coltivazione
  • Pianta di pistacchio con circa due anni di vita

3/6 – Condizioni del terreno

Per prima cosa è fondamentale valutare le condizioni del terreno, il quale per una buona coltivazione deve anzitutto essere permeabile e traspirante, è dunque possibile utilizzare particolari tipi di terreno quale: ciottoloso, calcare e vulcanico, al contrario quello di tipo argilloso è assolutamente da evitare poiché generalmente induce ristagni di acqua.

4/6 – Fase di travaso dell’albero da pistacchio

Poiché le radici dell’albero da pistacchio risultano essere molto sensibili, è necessario prestare particolare attenzione in maniera del tutto maniacale durante il travaso.
Successivamente allo scavo, occorre eliminare l’involucro di juta o la busta (qualora quest’ultima non dovesse essere biodegradabile), fatto ciò bisogna assicurarsi dell’integrità che sia della zolla che delle radici, e cosa importante è che queste ultime trovino immediato riparo nel terreno.

5/6 – Coltivazione e mantenimento

In forma generale l’albero da pistacchio, necessita di una buona quantità nutritiva di fosfato potassio ed azoto, elementi che si trovano dunque nel letame, il quale dovrà essere utilizzato nella fase di coltivazione dello stesso, in particolare durante il periodo primaverile che vede per l’appunto il rinvigorimento per la preparazione del frutto.
Cosa assolutamente importante è assicurarsi che il terreno non resti asciutto, in tal caso esso va innaffiato con notevole frequenza sopratutto durante il periodo di produzione.

6/6 Consigli

  • Prestare attenzione alla siccità del terreno nelle varie stagioni, specie durante la produzione del frutto.
Riproduzione riservata