Come coltivare in casa o in giardino il giglio

1/7 – Introduzione

Il giglio, anche conosciuto come Lilium, rappresenta un pianta bulbosa da fiore molto diffusa e facile da coltivare sia in casa che in giardino. Questo tipo di pianta fiorisce in estate. Inoltre, il giglio conta oltre ottanta specie differenti, e grazie ai colori dei suoi fiori può arricchire con una certa semplicità un balcone oppure un’aiuola. Il giglio può essere considerato uno tra i fiori maggiormente apprezzati da coltivare, non soltanto perché è particolarmente bello, ma anche per il fatto che è semplicissimo da coltivare e necessita di minime attenzioni nella sua cura. In questa breve guida, pertanto, vi spiegheremo come coltivare il giglio nelle proprie abitazioni oppure all’esterno.

2/7 Occorrente

  • Giardino
  • Vaso diametro 30/40 cm
  • Bulbi
  • Concime

3/7 – Acquistare il bulbi più grossi e con le radici

Il momento migliore per piantare i bulbi di giglio è la stagione primaverile, anche se va benissimo pure l’autunno. Quando si comprano i bulbi, è fondamentale tentare di scegliere quelli più grossi e possibilmente con le radici, per fare in modo che attecchiscano con una maggiore facilità. Si deve prestare una particolare cura nel piantare i bulbi il più presto possibile dopo l’acquisto, dal momento che questi potrebbero seccarsi facilmente se si attende troppo. Nel caso in cui si dovesse stabilire di farli crescere in un vaso, non occorre preoccuparsi, in quanto è possibile trapiantarli successivamente, per poi metterli in giardino senza alcun problema.

4/7 – Scegliere posti lontano da vento e acqua stagnante

Nel caso in cui si dovesse stabilire di piantarli in giardino, è fondamentale scegliere un luogo che si trovi al riparo dal vento. Infatti quest’ultimo potrebbe ritardarne la crescita. Inoltre è buona regola scegliere una zona nella quale non ristagna l’acqua piovana. Per quanto riguarda, invece, il terreno ideale, possiamo affermare che ci si deve soffermare su quello drenante. Quindi se il proprio terreno è argilloso oppure sabbioso, è necessario aggiungere (al momento del trapianto dei bulbi) un terriccio organico e della ghiaia fine. Anche l’esposizione al sole è molto importante. Si deve optare per un’area nella quale il sole batta direttamente per almeno sei ore al giorno. Se vengono piantati i bulbi in vaso, è necessario tenere sempre in considerazione delle indicazioni fornite poco prima sulla composizione de terreno, per poi lasciare la pianta in una zona dell’abitazione in cui la luce diretta arrivi per almeno un terzo della giornata.

5/7 – Trapiantare i bulbi a gruppi di 3 o di 5

A questo punto possiamo passare alla sezione pratica. Per ottenere l’aspetto migliore dei gigli, è necessario trapiantare i bulbi a gruppi di tre o di cinque, sia in vaso che in terra. La distanza tra ciascun bulbo deve essere 8/10 centimetri l’uno dall’altro. Invece la profondità deve presentare almeno una volta e mezzo il diametro del bulbo. I bulbi necessitano di essere piantati con la parte carnosa rivolta verso il basso ed i ciuffi verdi verso l’alto. È consigliabile, durante la messa a dimora, aggiungere del concime naturale, in modo tale da favorirne la crescita.

6/7 – Mettere il bulbo più in profondità

Nel caso in cui la semina dovesse avvenire in autunno, è consigliabile mettere il bulbo maggiormente in profondità. In questo caso ci vorrà più tempo, per attendere che spuntino le prime foglie. Tuttavia sarà più protetto dai primi freddi. È buona regola annaffiare la pianta con una buona regolarità, e preferibilmente nelle prime ore della mattina. Il giglio non necessità di troppa acqua, e per comprendere quanto deve essere annaffiata, è buona norma tastare il terreno. Naturalmente se quest’ultimo dovesse essere secco, vuol dire che necessita di altra acqua.

7/7 Consigli

  • I gigli piantati in giardino durante l’inverno entrano in riposo vegetativo, quindi sopportano bene il gelo
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