Come coltivare l’alloro in terrazza

1/6 – Introduzione

Grazie all’ampio uso delle erbe aromatiche in cucina, sono sempre di più le persone che preferiscono averne una piccola coltivazione in giardino o sul balcone. Questo perché avere le erbe aromatiche fresche sempre a disposizione permette di cucinare in modo sano e con poca aggiunta di grassi grazie al sapore che viene aggiunto alle pietanze. Tra le piante che si possono facilmente coltivare in casa, poiché non richiedono un grande dispendio di tempo o cure particolari ci sono basilico, rosmarino, timo, maggiorana, alloro e salvia. In questa guida vedremo come coltivare l’alloro in terrazza con una spesa davvero minima.

2/6 – Il vaso

Per l’acquisto della pianta possiamo scegliere tra le due specie “Laurus Nobilis Angustifoglia” e la “Laurus Nobilis Aurea”, che si distinguono per l’estetica delle foglie (la prima specie ha foglie strette ed alquanto lunghe, la seconda ha delle foglie di un colore vicino al giallo).
L’alloro può essere tranquillamente coltivato in vaso senza necessità di acquisto di particolari serre o contenitori. Basterà un vaso di media grandezza e curare il drenaggio sul fondo del contenitore, sistemando alcuni sassi intorno ai fori.
Il terreno deve essere preferibilmente agrario, ed ad esso dovrai aggiungere alcune manciate di sabbia bianca di fiume e alcune di torba, prima di riempire il varo. In altertiva prendiamo un terriccio grasso come la torba ed aggiungiamoci della ghiaietta. Se acquistiamo la piantina già innestata mettiamo nel vaso circa 3 cm di terra, poniamo la pianta al centro e copriamola con la terra fino a non vedere più le radici, comprimendo bene un terriccio in superficie
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3/6 – Semina

Se vuoi puoi anche crearti la tua piantina seminando. Il periodo migliore per la semina è quello autunnale poiché l’alloro è una pianta adatta al freddo. La semina avviene a file e va posto ogni seme ad una distanza minima di 10 cm dall’altri. In questo caso, mettine a bagno alcuni in acqua bollenti e lasciali fino a quando il liquido sarà diventato freddo. Lasciali colare per almeno un’ora. Intanto sistema in un cassetta del terriccio composto da terreno agrario, torba, humus e sabbia nella stessa quantità. Sistema i semi a file e spingili nel terreno aiutandoti con un pezzetto di legno. Copri il contenitore con un telo plastificato trasparente e mettilo in una zona ombrosa ed ad una temperatura massima di 22-23 gradi. Mantieni sempre umido il terreno ed innaffia con uno spruzzino ogni due giorni, nebulizzano anche un fungicida.
Quando i tuoi semi germineranno, dovrai togliere definitivamente la copertura e abituare la tua pianta alla luce. Solo quando le piantine si saranno irrobustite le potrai interrare nel vaso che hai scelto per il tuo terrazzo.

4/6 – Fertilizzante

Una volta ogni due settimane somministra un fertilizzante azotato ed aggiungi un cucchiaio di prodotto a base di sali ferrosi. Utile per rafforzare l’alloro saranno anche i macroelementi, ovvero potassio, fosforo, rame, manganese e zinco. La concimazione dovrà ricoprire esclusivamente il periodo primaverile ed estivo. In alternativa a questi concimi facilmente reperibili nei negozi di bricolage o nei vivai possiamo somministrare al terreno della cenere o del compost vegetale ottenuto dagli scarti organici della nostra frutta e verdura. Non dimenticarti che la tua pianta di alloro dovrà essere rinvasata ogni due anni e potata alla fine di ogni inverno.

5/6 – Parassiti

L’alloro è soggetto all’aggressione di alcuni parassiti come: la cocciniglia, la psilla spp, il ragnetto rosso e gli afidi. La cocciniglia è facile da riconoscere poiché provoca sulle piante delle macchie brune sulle foglie. Le potrai eliminare passando su di essere un batuffolo di cotone leggermente inumidito con dell’alcool. Se i germogli e le foglie del tuo alloro si arrotolano su se stessi, diventano giallognoli e mostrano deformazioni, sicuramente la colpa è da attribuire alla psilla spp, ovvero un insetto che succhia la linfa della pianta. Per eliminare questo parassita basterà eliminare le foglie rovinate. Se la situazione è particolarmente grave, dovrai impiegare prodotti specifici acquistabili presso i consorzi agricoli e consultare delle guide alle pianote aromatiche presenti online.

6/6 – Insetti rossi

La presenza del ragnetto rosso è evidente quando le foglie oltre a diventare gialle, si rivestono di chiazze marrone-giallo e si ricoprono di ragnatele molto sottili. Per sopprimere questi animaletti dovrai lavare le foglie e strofinarle con delicatezze ricorrendo ad un batuffolo di cotone inumidito con acqua e sapone naturale. Ricorda poi di sciacquare molto bene. Se l’infezione non diminuirà ricorri ad insetticidi specifici.

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