Come coltivare la dipladenia sanderi

1/5 – Introduzione

Per alcuni, quello del giardinaggio, è un hobby che appassiona tantissimo. Avere il pollice verde, quindi, non significa possedere tale passione e amore verso questo mondo. Significa anche possedere delle competenze specifiche che possono aiutarci in un certo qual modo a coltivare in maniera ottimale le piante. In questa guida andremo a focalizzarci principalmente sulla coltivazione di una pianta che regala dei fiori davvero molto belli, colorati ed eleganti. Vediamo, quindi, come coltivare la dipladenia sanderi in pochi e semplici passaggi. Basta ovviamente seguire i passaggi illustrati in questa guida per ottenere il risultato migliore.

2/5 Occorrente

  • Una piantina di dipladenia sanderi

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Per prima cosa, per coltivare nel modo corretto la vostra dipladenia sanderi, dovrete decidere la posizione giusta in cui sistemare la vostra pianta. Per effettuare tale scelta dovrete tenere in considerazione le esigenze della pianta stessa. La dipladenia sanderi è una pianta che ha un gran bisogno del sole e quindi deve essere posizionata in un punto in piena luce, evitando però il pieno di sole.

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Da marzo a ottobre la pianta necessita di essere mantenuta in una situazione calda, mentre nel periodo di riposo invernale più fresco (quindi da dodici a quindici gradi centigradi) i raggi del sole favoriranno la fioritura. A partire dalla primavera e per tutta l’estate la pianta dovrà essere innaffiata in modo abbastanza generoso, così da mantenere il terreno sempre umido. Pertanto ogni dieci-quindici giorni aggiungete all’acqua del fertilizzante per piante fiorite.

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Grazie al fertilizzante la dipladenia sanderi potrà diventare, in breve tempo, molto più sana e robusta. Dopo la fioritura dovrete invece ridurre le annaffiature e, durante il periodo invernale, la dovrete bagnare molta parsimonia. Come già accennato in precedenza per conservare al meglio e molto a lungo la vostra pianta dovrete assicurale un riposo invernale al fresco. Dopo la fioritura tagliate quindi i fusti quasi alla base, per indurre così la nascita di nuovi getti che faranno assumere alla vostra dipladenia sanderi un aspetto cespuglioso più denso. Qualora l’aria risultasse essere invece troppo secca le foglie si accartoccerebbero. In tal caso vaporizzate, di tanto in tanto, la vostra pianta con uno spruzzino e dell’acqua a temperatura ambiente. State molto attenti a dove posizionate questa pianta perché è tossica, e deve essere pertanto tenuta distante da bambini e animali. A questo punto non resta altro da fare che dedicarsi alla coltivazione di questa pianta. Non mi rimane altro che augurarvi buon lavoro.

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