Come coltivare la scabiosa del Caucaso

1/6 – Introduzione

La Scabiosa Caucasica è una pianta perenne originaria del Caucaso, può arrivare a crescere fino a 60 centimetri e ha dei grandi fiori di un colore blu profondo; mentre la crescita del fogliame è piuttosto scarsa. Si tratta, tutto sommato, di una specie che è abbastanza facile da coltivare e dà i suoi primi fiori nel primo anno dalla semina precoce. Tuttavia, la scabiosa caucasica non riesce a fiorire durante tutta l’estate, quando invece molte altre specie dominano, ma i suoi fiori durano per tutto l’autunno. Ideale per ornare i giardini e i bordi delle aiuole, e una scelta popolare sia tra i giardinieri che tra i fioristi; inoltre, è anche ampiamente apprezzata da api e farfalle, le quali la abbelliscono ulteriormente. Ma ora vediamo come coltivare la scabiosa caucasica.

2/6 Occorrente

  • Piante di scabiosa, compost, sabbia, zappa, eventuali vasi.

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A Settembre oppure all’inizio della stagione primaverile, stabilite in quale area intendete effettuare la coltivazione, scegliendo un punto adeguatamente soleggiato. Ammorbidite il terreno con la zappa, cospargete del terriccio nuovo in maniera omogenea e per un migliore drenaggio, provvedete ad aggiungere al compost alcune manciate di sabbia. Recatevi in un vivaio oppure presso un negozio ben fornito di piante e secondo l’ampiezza del terreno a vostra disposizione, acquistate alcuni vasi di Scabiosa.

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Se non avete un giardino o comunque uno spazio verde, potete anche coltivare la Scabiosa in ampi vasi ponendoli sul balcone o sul terrazzo, ma sempre in punto ben soleggiato; durante l’estate è consigliabile effettuare abbondanti annaffiature settimanali, evitando di lasciare asciugare eccessivamente il terreno: è infatti una pianta che ama disporre di un substrato lievemente umido per tutto l’arco dell’anno. Nei mesi autunnali e invernali occorre invece bagnare pochissimo il terriccio, anzi, è bene farlo solo nei giorni meno freddi.

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Verso la fine di marzo oppure all’inizio di aprile, è possibile effettuare alla pianta un trattamento antifungino utilizzando un poco di poltiglia bordolese. Se invece si dovesse notare la presenza di afidi, cocciniglia, ruggine ecc., è bene intervenire tempestivamente con un apposito prodotto antiparassitario, distribuendolo preferibilmente nelle prime ore del mattino o verso sera. Ricordate però che le malattie delle coltivazioni sono diverse tra loro e richiedono spesso rimedi differenti: in caso di dubbi, per non rischiare di utilizzare preparazioni inadatte è sempre meglio scattare una foto alle parti ‘malate’, mostrandole poi al negoziante.

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