Come coltivare la verbena

1/7 – Introduzione

Eccoci qui, pronti a parlarvi delle tante erbe che crescono libere nelle nostre campagne e di cui, magari conosciamo ben poco, in particolar modo i loro benefici e proprietà, che sono molto utili per il benessere del nostro organismo. Nello specifico, vogliamo parlare insieme di come e di cosa fare per poter coltivare, nel modo corretto e duraturo, la famosa verbena, che molto spesso viene nominata nei film di vampiri.

2/7 Occorrente

  • Verbena
  • vasi
  • terriccio
  • concime liquido

3/7 – Mettere a dimora la verbena in un luogo soleggiato

Nonostante le varietà della verbena siano numerosissime, per coltivarle dovremo seguire un procedimento piuttosto simile. Le verbene riescono facilmente a crescere in tutti i terreni leggeri, composti da torba e sabbia in parti uguali. Richiedono un’esposizione soleggiata e aerata: il pieno sole è una condizione necessaria perché basta un’ombra leggera a determinare una fioritura più povera. D’estate le piante vogliono annaffiature molto frequenti e giovano, naturalmente le concimazioni preventive del terreno, se si coltivano in piena terra e liquide settimanalmente, durante la fioritura, se si coltivano in vasi.

4/7 – Potare la pianta per rinvigorirla

Se la fioritura accennasse a diminuire, si consiglia di potare un poco per far riprendere forza alle piante che ricominceranno a produrre fiori dopo 10-15 giorni. Le verbene si moltiplicano per seme e talea: generalmente si preferisce coltivare le verbene come piante annuali a mezzo di seme, perché producono piante più vigorose e fiorifere. Si semina a febbraio-marzo e si trapianta, poi, a dimora a fine aprile, dove il clima lo permette. La fioritura inizierà nella seconda metà di giugno. Si può anche seminare direttamente in piccoli vasi di torba, in aprile e mettere a dimora in maggio. Le varietà più belle si moltiplicano per talea oppure per divisione dei ceppi, in primavera. Durante l’inverno si provvede alle necessarie cimature.

5/7 – Spolverare la pianta con un antiparassitario in caso di insetti

In questi ultimi anni si sono verificati molti casi di verbene attaccate da un insetto, una specie di vermetto che infesta le radici o il fusto e decima le piante in poche ore. Dove si sospetti la presenza nel terreno di questo insetto, conviene dare una spolverata con polveri antiparassitarie, molto efficaci se usate prima del trapianto. Nella medicina popolare, della verbena venivano utilizzate le foglie, cotte nell’aceto e adoperate contro i dolori reumatici, la lombaggine e le infiammazioni della pleura. Se ne ricavava anche una pozione che doveva favorire la digestione. Le cime fiorite e le foglie di verbena, seccate all’aria, hanno odore aromatico e sapore amaro.

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7/7 Consigli

  • Evitare esposizioni prolungate al freddo

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