Come coltivare l’Aeschynanthus in appartamento

1/7 – Introduzione

Se siete degli amanti del verde e vi piacerebbe avere all’interno della coatta abitazione delle bellissime piante, ma a causa della grande varietà non sapete quali scegliere e come curarle, non preoccupatevi. Su internet, infatti, sono presenti numerosissime guide che vi aiuteranno sia a scegliere il tipo di piante che meglio si adatta a vivere all’interno di una casa, sia a fornirvi tutte le indicazioni necessarie per riuscire a curare le piante in maniera perfetta. Non serve essere necessariamente degli esperti giardinieri per riuscire a coltivare delle piante così da dare un po’ di colore alla casa, ma sarà sufficiente seguire quanto riportato sulle varie guide per far in modo che le piante siano sempre rigogliose ed in perfetta salute. Nei passi successivi di questa guida, in particolare, vedremo come coltivare correttamente l’aeschynanthus in appartamento. Procediamo.

2/7 Occorrente

  • Vaso
  • Esemplare di aeschynanthus (seme o già in fase di crescita)
  • Argilla espansa
  • Vaporizzatore
  • Terriccio
  • Muschio secco
  • Torba fibrosa

3/7 – La temperatura ideale per l’aeschynanthus

L’aeschynanthus è una pianta che predilige le alte temperature, dai 15° in su, con la condizione ottimale che si attesta intorno ai 20°. Teme molto il freddo e le correnti d’aria, per cui è consigliato scegliere un luogo riparato. L’ideale, inoltre, è collocare la pianta in una posizione ben illuminata, ma non raggiunta dai raggi diretti del sole; questi infatti, potrebbero danneggiare il fogliame formando scottature. Durante i mesi più caldi la pianta può essere portata all’esterno, magari appesa alla trave di un porticato o al ramo di un albero, ma avendo sempre l’accortezza di non esporla a piena luce. La pianta potrà così rafforzarsi e trarre giovamento dalla penombra e dall’umidità.

4/7 – Il terriccio per l’aeschynanthus

Il terriccio indicato per l’aeschynanthus è soffice, ricco e ben areato. Per ottenerlo si possono mischiare tre parti di torba fibrosa con una di muschio secco, aggiungendo magari nel sostrato della perlite espansa. In alternativa è possibile utilizzare il composto specifico per orchidee, che ha le caratteristiche sopra indicate. Il terreno deve essere ben drenato; per evitare ristagni può essere utile inserire palline di argilla sul fondo del vaso, di modo che queste assorbano l’acqua in eccesso.

5/7 – Le annaffiature dell’aeschynanthus

Le annaffiature vanno misurate in relazione al periodo dell’anno. In linea generale l’acqua va data con moderazione dalla primavera fino alla ripresa vegetativa, mentre in estate la frequenza dovrà essere costante così da mantenere il terreno sempre umido. In autunno e in inverno la pianta non va annaffiata in modo frequente, ma solo ogni 4 o 5 settimane, e in ogni caso solo dopo che la terra si è asciugata completamente. Come tutte le piante tropicali, anche l’aeschynanthus gradisce un ambiente umido, morivo per cui è buona abitudine vaporizzare di tanto in tanto le foglie garantendo una costante umidità. Nel caso in cui desideraste altre informazioni sulla cura e la coltivazione dell’aeschynanthus in appartamento consultate il link: https://www.edendeifiori.it/641/aeschynanthus.php.

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7/7 Consigli

  • Se desiderate acquistare un aeschynanthus, recatevi da un fioraio o da un venditore di sementi e chiedete informazioni a proposito della cura e della coltivazione della pianta. Egli saprà sicuramente indicarvi quali sono i metodi più adatti per trattare al meglio la vostra pianta.
  • Le piante sono esseri viventi, per cui non acquistate un esemplare per il solo desiderio di tenere una pianta in appartamento. Tutte le piante hanno bisogno di cure ed attenzioni, per cui valutate a fondo l’eventualità di effettuare l’acquisto.
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