Come coltivare le piante di mirtillo

1/5 – Introduzione

Se stiamo pensando di coltivare delle piante sul nostro balcone o nel nostro giardino, in modo da creare una spazio pieno di verde, ma non siamo esperti con il giardinaggio, non dovremo assolutamente preoccuparci. Basterà infatti, cercare delle informazioni riguardanti la pianta che abbiamo intenzione di curare, come ad esempio la quantità di acqua necessaria, l’esposizione al sole, la temperatura e molto altro ancora. Tutte queste informazioni potremo facilmente trovarle all’interno delle moltissime guide presenti su internet e grazie ad esse, riuscire a far crescere tutte le nostre piante sempre forti e rigogliose. Nei passi successivi, in particolare, vedremo come fare per riuscire a coltivare correttamente le piante di mirtillo.

2/5 Occorrente

  • Concime e terriccio
  • Acqua piovana e/o a basso contenuto calcareo

3/5 – Il terreno

Per poter coltivare il mirtillo serve prima di tutto un terreno leggero, morbido e pulito, soprattutto la parte sotto la superficie dev’essere esente da contaminanti, anche naturali, come ad esempio il calcare, deleteri per la buona salute della pianta. Le radici del mirtillo sono poi tutt’altro che profonde e, proprio per questa ragione, necessitano di essere annaffiate con cura e soprattutto con grande frequenza e abbondanza. Idealmente, per poter coltivare il mirtillo, sarebbe meglio avere a disposizione un giardino o meglio ancora un piccolo orto o terreno di proprietà, magari separato dall’abitazione principale, perché si tratta di una pianta che necessita di grande areazione.

4/5 – Il concime, l’aria e la collocazione della pianta

Oltre al terreno, come già menzionato in precedenza, sono importanti il tipo di concime utilizzato, la qualità dell’aria e la collocazione della pianta. Per il concime va benissimo del letame o del concime di tipo industriale acquistabile in qualunque negozio di giardinaggio, mentre bisognerebbe, se possibile, controllare la qualità dell’aria assicurandosi che la presenza di azoto sia sotto controllo e posizionando la pianta in maniera da esporla a luce diretta del sole almeno per qualche ora ogni giorno. Se non è possibile collocare la pianta in una zona con sufficienti precipitazioni, si consiglia d’innaffiare la pianta con acqua piovana e, per far respirare meglio le piante, collocarle a una distanza di almeno 1-2 metri l’una dall’altra.

5/5 – La potatura

Le piante di mirtilli, che si tratti di quelli rossi o di quelli di tipo “americano”, devono generalmente essere potate e successivamente raccolte nel periodo precedente all’inverno, a cavallo tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno (Settembre è il mese ideale). Una volta raccolti i frutti e ripuliti con cura, se possibile utilizzando degli igienizzanti naturali si potrà servirli direttamente oppure preparare delle confetture.

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