Come combattere il mal bianco

1/5 – Introduzione

In questo articolo vogliamo aiutare i nostri lettori a capire come poter combattere il mal bianco nella maniera più semplice e veloce possibile. Grazie al metodo del fai da te, anche noi potremo essere in grado di curare le nostre piante. Il mal bianco, detto anche oidio, nebbia o albugine, è una malattia delle piante causata da funghi imperfetti, noti in passato come Oidium. La conseguenza principale, o meglio la più visibile, legata alla contrazione della malattia è la formazione di un feltro biancastro, di aspetto farinoso, sulla superficie delle specie colpite, dovuto all’intreccio di filamenti e alla produzione di un numero elevatissimo di spore. Ben presto, in caso di mancato pronto intervento, vedremo le nostre piante indebolite, secche, spente e, nei casi più gravi, completamente distrutte. Tra le specie più colpite si annoverano: uva, carote, zucca, mele, nocciole, pesche, cavoli e tutti gli “odori” frequentemente usati in cucina (prezzemolo, sedano etc.). Nella seguente guida impariamo a prevenire e combattere l’insorgere del mal bianco.

2/5 – L’importanza della prevenzione contro il mal bianco

La difesa contro l’oidio comincia, come sempre, dalla prevenzione. È Importantissimo, infatti, controllare frequentemente le specie vegetali di nostra proprietà, in modo da scongiurare la presenza di spore fungine ed eventualmente cominciare a distruggerle. Molto interessante, inoltre, è la possibilità di spruzzare, a cadenza mensile, una miscela di acqua e latte magro (in percentuale di circa il 6%) sulle piante, creando in tal modo un ambiente inadatto alla nascita e proliferazione di funghi. Ripeto, il controllo è molto importante in quanto il mal bianco, una volta presentatosi, è molto rapido nella sua azione devitalizzante.

3/5 – L’utilizzo dello zolfo liquido alla comparsa dei primi sintomi del mal bianco

Una volta constatata la presenza di ife biancastre sulla superficie delle nostre piante, è bene munirsi di zolfo liquido, in grado di interferire con la funzionalità delle membrane cellulari e di devitalizzare le spore fungine, bloccando l’infezione sul nascere. Il trattamento deve essere uniforme e in grado di coprire completamente la zona “malata”. È sconsigliato l’utilizzo di zolfo in polvere, in quanto più volatile, tossico e grossolano.

4/5 – Il valore del parere dell’esperto nella lotta contro il mal bianco

Per cominciare la battaglia è molto importante rivolgersi al proprio giardiniere, a un negozio di fiori e piante o a un consorzio agricolo e comprare un prodotto specifico contro l’oidio. A tal proposito è utile portar con sé una fogliolina malata e mostrarla “all’esperto”, in tal modo sarà più facile per lui dare consigli e suggerire un prodotto veramente appropriato.

5/5 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=1K8ctdp4zcc

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