Come costruire un distributore automatico

1/7 – Introduzione

La vita frenetica ci pone di fronte alla scelta di acquisti semplici e automatizzati, per queste esigenze, sono nati i distributori automatici, apparecchi che forniscono al momento, cibi, bevande e generi di prima utilità. Costruire un distributore automatico non è una cosa difficilissima, è necessario possedere un modello brevettato che si avvalga di un automatismo di base. Vediamo allora come costruire un distributore automatico.

2/7 Occorrente

  • Metallo: lamierino – viti passanti con doppio dado
  • Silicone – colla a caldo – vernice e PVC di rivestimento
  • Irrigatore automatico o timer semplice
  • Tubi di raccordo per il serbatoio d’acqua
  • Relè per apertura serbatoio cibo
  • Cavo elettrico e spina o alimentazione a batterie

3/7

Per la costruzione di un distributore automatico occorre possedere un brevetto o dell’autorizzazione ad utilizzarlo (questo sempre se intendiamo commercializzare il prodotto). Per il nostro uso personale, non sarà necessario ciò ma, inserire un distributore automatico in casa, non ha una grane utilità, a meno che non serva per alimentare degli animali (cani o gatti), in nostra assenza.

Un piccolo distributore di cibo, sarà dotato al suo interno di un timer programmabile che andrà ad interagire con il meccanismo di apertura e chiusura di un contenitore, con la funzione di serbatoio per cibi solidi, o liquidi.

4/7

Un distributore di grandi dimensioni che fornisce agli utenti diverse tipologie di articoli, dovrà essere dotato di scompartimenti di alloggiamento “merci” e di un braccio automatico che consente la spinta dell’oggetto prescelto, verso l’esterno del macchinario.

Questa tipologia di apparecchi si avvale di meccanismi più complessi sia in termini di meccanica, che di software, ed i costi di produzione, insieme alle competenze per realizzarli, sono elevate. Quindi esamineremo le fasi di costruzione di un distributore più semplice per alimentare gli amici animali.

5/7

Oltre al timer ci servirà un relè che andrà attivato dal timer stesso. Il relè provvederà a far aprire la porticina che consente il passaggio e la discesa del cibo. Nel caso di liquidi o di una doppia funzione, conviene dotare l’apparecchio di due serbatoi, uno per il cibo, ed uno per l’acqua. Quest’ultimo potrà essere costituito da una tanica che possieda il collo finale ristetto, al quale potremmo collegare un timer di quelli che si utilizzano per gli impianti di irrigazione e, adottando delle derivazioni di diametro piccolo, l’acqua cadrà a goccia.

Calcoleremo il tempo che quest’ultimo impiega a riempire la vaschette e programmeremo l’orologio in modo che quest’ultima sia sempre dotata di acqua. Il timer collegato al relè, dovrà essere regolabile per tempi espressi in secondi brevi (es. 5 secondi), specie per il cibo, mentre per l’acqua, grazie al gocciolatore, non sarà necessario, basterà regolare al minimo quest’ultimo. La struttura esterna sarà realizzata con lastre di metallo assemblate insieme con viti passanti a doppio dado, sigillata con del silicone e dipinta o rivestita con materiale plastico (pannelli in PVC), incollati con della colla a caldo. Per alimentare il carico dell’acqua infine occorrerà un rubinetto a cui installare la centralina d’irrigazione. Potremmo alimentare la distribuzione del cibo avvalendoci di cavo elettrico e trasformatore o semplicemente utilizzando delle batterie.

6/7 Guarda il video

7/7 Consigli

  • Pianificate tutto il lavoro e una buona manodopera vi aiuterà

Alcuni link che potrebbero esserti utili

Riproduzione riservata