Come costruire un monopattino a motore

1/6 – Introduzione

Molti di noi, nella nostra infanzia, abbiamo usato un monopattino, un’alternativa per chi non aveva disponibilità economica tale da comprare una bicicletta. Inizialmente la struttura era completamente in legno con le due rotine poi, con il passare del tempo si è giunti a quello in metallo. Diciamo pure che un tempo ci si accontentava di poco e ci si divertiva di più. Con il passare degli anni questo piccolo mezzo di trasporto ha subito delle modifiche, rendendolo più funzionale e naturalmente più sicuro. Oggi, in commercio esistono dei monopattini che hanno un vano che prevede l’installazione di un motore, elettrico o a scoppio, progettati proprio per una mobilità alternativa e semplice. L’unico problema di questi monopattini a motore è di certo il costo. Tuttavia se siamo amanti del fai da te, potremmo cimentarci nella sua costruzione. Continuiamo a leggere questa interessante guida per attingere delle utili informazioni su come costruire un monopattino a motore.

2/6 – Analizziamo la struttura di base

Generalmente la struttura tipica di un monopattino è costituita da una pedana, che dovrà sorreggere il nostro peso ed alla quale è collegata la ruota posteriore, che generalmente è fissa e, a differenza di quella anteriore che al contrario è sterzante. La ruota anteriore è collegata ad un’asta verticale, che termina con un manubrio. Sul retro della pedana è presente un freno, che tende ad agire sulla ruota posteriore, ed è attivato mediante la pressione di un piede, su quest’ultimo e con una leva posta nel manubrio. Analizzata la struttura di base, dobbiamo capire che, nel caso volessimo montare un motore in un monopattino, dobbiamo costruire tutto con le nostre mani, poiché la struttura dei monopattini presenti in commercio, non ha abbastanza spazio. Basterà copiare la struttura di un semplice monopattino e replicarla, ma in dimensioni del tutto maggiori.

3/6 – Colleghiamo una ruota dentata

La scelta ricade sul tipo di motore che vogliamo montare, che potrà essere elettrico o a benzina. Per il motore elettrico, andrà bene un motorino a 12 o 24 volt, come quelli che si trovano comodamente nelle sedie a rotelle elettriche. Per quanto riguarda il motore a scoppio, potremmo facilmente recuperarlo da una motosega. In genere è consigliabile utilizzare un motore elettrico in quanto è molto più semplice da gestire. Nel costruire la pedana, ricordiamo che quest’ultima deve avere le dimensioni sufficienti a contenere non solo noi ma, anche il pacco batterie. Per quanto riguarda le ruote, per realizzarle ci serviranno una coppia di dimensioni discretamente grandi, di circa 5 o 10 cm di diametro. Al’asse della ruota posteriore, dobbiamo collegare una ruota dentata, per la trasmissione a catena. Sulla testa del motorino, colleghiamo un pignone, in modo tale da poter imprimere il movimento ad una catena e quindi alla ruota posteriore, a mezzo della ruota dentata.

4/6 – Allestiamo tutti i collegamenti

Il motorino elettrico andrà poi montato utilizzando opportune staffe in metallo, sotto il pianale del monopattino, ed il più vicino possibile alla ruota. Ora non resta che posizionare un pulsante sul manubrio, che ci consentirà di accendere il motorino elettrico. I collegamenti vanno fatti tutti in serie, ovvero dobbiamo collegare il negativo della batteria al pulsante ed il pulsante al motorino. Allestiti tutti i collegamenti, dobbiamo costruire un coperchio per il motore, in modo tale da evitare che vi entri acqua al suo interno.

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6/6 Consigli

  • Basterà copiare la struttura di un semplice monopattino e replicarla, ma in dimensioni del tutto maggiori.

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