Come costruire un parcheggio sull’erba con le griglie di intelaiatura

1/5 – Introduzione

Il problema dei parcheggi insufficienti rappresenta una problematica del nostro paese. Molto spesso, infatti, non si trova il posto per la propria automobile, e a causa di questo motivo, ci si ritrova a dover rinunciare a visitare un’attrazione o a non andare in un negozio di gradimento. Occorre, tuttavia, precisare che non sempre è possibile costruire dei parcheggi. Esistono, infatti, alcune aree in cui non si possono creare dei posti auto, in modo da non deturpare il paesaggio o perché rappresenta una spesa che l’amministrazione non può sostenere. In questi casi si può realizzare un parcheggio direttamente sull’erba con le griglie di intelaiatura. Con queste strutture, tra l’altro, non si nota nemmeno la griglia utilizzata, ed è possibile conservare la distesa di verde con la stabilità del suolo. In questa guida ci occuperemo, pertanto, di spiegare come è possibile costruire un parcheggio sull’erba con le griglie di intelaiatura, in quanto è un qualcosa che può tornare utile direttamente nel proprio giardino di casa. Vediamo, pertanto, come occorre procedere.

2/5 Occorrente

  • Materiali:
  • Rotoli in fibra biodegradabili
  • Griglie di intelaiatura
  • Ghiaione
  • Sabbia
  • Terreno vegetale
  • Torba
  • Pomice
  • Concime a lenta cessione
  • Strumenti:
  • Pala e vanga
  • Staggia e livella
  • Pestello di legno
  • Mazzeranga

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Per quanto concerne il materiale da utilizzare, è necessario informarvi che non è difficile reperirlo, dal momento che molte aziende propongono delle apposite griglie realizzate in plastica con dei moduli molto semplici da assemblare ad innesto maschio-femmina. Dopo aver realizzato un sottofondo portante costituito da uno strato di pietrisco e di sabbia, occorre rollare accuratamente il terreno, in modo tale che questo risulti essere adeguatamente piano e ben livellato. Soltanto a questo punto, sarà possibile stendersi sopra gli appositi rotoli in fibra biodegradabile, in modo da creare una separazione tra il terriccio e lo strato drenante sottostante.

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Successivamente, occorre procedere con la stesura delle griglie. Questa non si tratta di una fase molto difficile da mettere in pratica, ma è necessario prestare il massimo dell’attenzione a sistemare le griglie, seguendo adeguatamente i disegni, che possono non essere simmetrici e prevedere una precisa sequenza di montaggio. Le due facce possono presentare dei profili differenti da utilizzare, a seconda del carico previsto. A seguire, si devono riempire le cellette con una miscela di sabbia, con un po’ di terreno vegetale, della torba, del pomice e del concime a lenta cessione. A questo punto, sarà possibile seminare il prato.

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Durante questa operazione è necessario procedere per settori, controllando che la copertura sia sufficientemente livellata. Di seguito, è necessario aspettare che l’erba cresca. La manutenzione di questi prati-parcheggi è esattamente identica rispetto a quella di un prato normale. È necessario tagliare l’erba con una buona regolarità, in modo tale da irrobustire le piantine, per poi concimare ed annaffiare spesso. Ricordarsi, inoltre, che le griglie non si vedono se il prato è tenuto bene. L’obiettivo, infatti, è quello di avere un parcheggio ed un prato allo stesso tempo. L’erba crescerà come in ogni altro luogo, e se non viene curata nel modo giusto, si creerà una sorta di sterpaglia non molto adatta allo scopo prefissato. Questo rappresenta un ottimo esempio di rispetto della natura e della civiltà.

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