Come costruire un portavivande in legno

1/5 – Introduzione

Se per la nostra sala da pranzo o per la cucina, abbiamo bisogno di un carrello portavivande, lo possiamo costruire con un minimo di spesa, pochi materiali ed attrezzi, e soprattutto renderlo elegante e in sintonia con il resto dell’arredamento. In questa breve guida illustrerò dettagliatamente come costruire un portavivande in legno in pochi e semplici passi, perciò suggerisco di continuare a leggere questo breve articolo per scoprire come fare. Attenzione: questa è una guida redatta a solo scopo informativo, pertanto non mi assumo alcuna responsabilità dell’uso che se ne farà.

2/5 Occorrente

  • Tavolette in legno
  • Cerniere di ottone
  • Murali in legno
  • Colla vinilica
  • Viti per legno
  • Seghetto alternativo e a mano
  • Cacciaviti
  • Ruote per mobili

3/5 – Recuperare l’occorrente

Per trovare il legno necessario alla realizzazione del nostro carrello portavivande, ci rechiamo in un centro per il bricolage, dove acquistiamo a buon prezzo delle tavolette per creare le basi e una mensola, e un murale sempre in legno di 4 centimetri di spessore e 4 metri di lunghezza (standard), che è sufficiente per ottenere un carrello di un metro d’altezza. Per quanto riguarda invece gli altri materiali, abbiamo bisogno di 4 ruote per mobili, di colla vinilica e viti, oltre che di alcuni attrezzi per il taglio, tra cui un seghetto alternativo e mano. Con tutto l’occorrente a disposizione, nei passi successivi vediamo dunque come procedere con la lavorazione.

4/5 – Tagliare il legno

La prima operazione da fare è di tagliare i murali tutti alla stessa misura di un metro, che poi teniamo insieme tra loro con tre tavolette di forma quadrata pari a 40 centimetri, rispettivamente fissate (con colla e viti) sulla parte alta, al centro e su quella bassa, ottenendo in pratica due basi e una mensola, quindi un sostegno efficiente. Adesso, sulla parte alta, fissiamo su entrambi i lati, altre due tavolette dello stesso spessore e larghezza, ma con una lunghezza pari a circa 60 centimetri. L’ancoraggio ai lati della base superiore, avviene con delle cerniere in ottone lucido, che ci consentono di ottenere un piano d’appoggio apribile e viceversa. A questo punto, con il seghetto alternativo, sagomiamo altre tavole in legno, in modo da realizzare un cassetto, che può ritornare utile per conservare le posate.

5/5 – Rifinire il carrello portavivande

Per quanto riguarda i regoli del cassetto stesso, possiamo sia realizzarlo con il metodo classico ovvero con l’aggiunta sui due laterali di listelli in legno che fungono anche da guida, oppure (consigliato), acquistare l’intero sistema in metallo bianco, composto da due binari da applicare sui laterali e da un cursore dotato di rotelline in plastica che ne agevolano lo scorrimento. A lavoro ultimato, non ci resta che rifinire il carrello portavivande con aniline (se abbiamo scelto il legno grezzo), ed infine aggiungere sotto ai 4 piedi, delle rotelle in plastica snodabili, che ci consentono di spostare comodamente il carrello da una stanza all’altra, sia con movimenti verticali che orizzontali.

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