Come costruire una lampada UV

1/5 – Introduzione

Se avete intenzione di realizzare con il fai da te una funzionale lampada UV che può ritornare utile per molte cose, come ad esempio per ricostruire le unghie o semplicemente incollare dei vetri su metallo, potete seguire delle specifiche linee guida ed utilizzare soltanto alcuni materiali. In riferimento a ciò, ecco le istruzioni su come procedere per costruire la suddetta lampada.

2/5 Occorrente

  • 2 Bulbi UV
  • Morsetti standard per bulbi
  • Reattore
  • Fili elettrici
  • Contenitore in metallo
  • Pinze e cacciaviti
  • Minitrapano da modellismo
  • Viti con dado

3/5 – Procurare i bulbi UV

Per costruire la vostra lampada UV avete bisogno di procurarvi tutto il necessario, per cui vi servirà un contenitore per inserire i bulbi. Questi ultimi in commercio sono disponibili di svariate potenze, e nel vostro caso vi conviene optare per un paio da 9 W con attacco standard. Tra gli altri materiali avrete bisogno di un reattore, di alcuni morsetti per gli stessi bulbi e dei fili elettrici per i vari collegamenti.

4/5 – Assemblare la lampada

Con tutto l’occorrente a disposizione, potete dunque iniziare il lavoro di assemblaggio della lampada. Per iniziare, aprite subito il contenitore di metallo dotato di coperchio ed acquistato in un negozio che vende componenti elettronici, e che serve proprio per assemblare le scatole di montaggio di apparecchiature varie. Detto ciò, con un minitrapano da modellismo sulla parte interna della base praticate una serie di forellini corrispondenti a quelli presenti sul reattore, dopodichè quest’ultimo lo fissate con delle piccolissime viti dotate di dado. Fatto ciò, prendete il coperchio e appoggiatelo su un pannello di plexiglass di tipo opalino non molto spesso (circa 0.5 mm), in modo da ritagliarne perfettamente la sagoma. Questo accorgimento vi consentirà poi di far trapassare la luce con i raggi UV proveniente dai bulbi.

5/5 – Fissare i bulbi

A questo punto sempre all’interno della base del contenitore, fissate i 4 attacchi per innestare i due bulbi. Il loro fissaggio avviene con delle viti, per cui è necessario ricorrere di nuovo al minitrapano da modellismo per praticare i fori corrispondenti a quelli supportati per la lampada. A lavoro ultimato, non vi resta che effettuare i collegamenti elettrici mettendo in parallelo la tensione dei 2 bulbi e collegandoli poi al reattore. Prima di procedere al collaudo definitivo, aggiungete una spina con un cavo dotato di peretta per l’accensione e lo spegnimento del dispositivo, dopodiché chiudete il coperchio. Adesso per verificare se tutto è in regola cominciate a fare delle prove, incollando ad esempio del vetro su del metallo con del mastice speciale che si asciuga proprio con i raggi UV.

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