Come creare un cassetto sottoletto

1/6 – Introduzione

Anche in una camera da letto l’ordine è molto importante, ed è per questo motivo che diventa quasi indispensabile dotare il proprio letto di un cassetto dove sistemare coperte o indumenti. In commercio ovviamente possono già essere muniti di questo funzionale accessorio. Ma se tuttavia desiderate risparmiare qualche soldo e siete amanti del fai da te, una buona soluzione potrebbe essere quella di creare con le vostre mani un cassetto sottoletto da utilizzare poi come elemento per conservare coperte, piumoni e lenzuola. In riferimento a quanto sin qui premesso, ecco una guida con alcuni utili consigli su come creare con il fai da te un funzionale, pratico ed elegante cassetto sottoletto.

2/6 Occorrente

  • Pannello di legno multistrato
  • Viti a legno
  • Vernice
  • Maniglie
  • Rotelle
  • Accessori per il fai da te

3/6 – Tagliare del legno multistrato

Vi ricordiamo innanzitutto che con un’altezza di solo 15 cm per il contenitore ed aggiungendo magari delle rotelle per renderlo mobile se ne raggiungerà una complessiva di ben 30 cm, ottima per posizionare un cassettone sotto il letto. In caso di letti matrimoniali si possono creare due contenitori uno per lato, così sarà molto più facile adoperarli. Innanzitutto bisognerà tagliare una tavola di multistrato di 18 mm ad una lunghezza di 2X13 cm che occorreranno per il fronte ed il retro. Queste dovranno quindi essere più lunghe del fondo del cassetto di almeno 7,5 cm. Invece per i lati si dovranno tagliare due tavole delle dimensioni di 2X9 cm e due listelli di 4X4 cm nella misura fronte retro. Infine si dovrà ritagliare il fondo, sempre con il materiale in multistrato di 18 mm.

4/6 – Aggiungere delle rotelle

A questo punto una volta praticati tutti i tagli che servono per avere a disposizione dei pezzi, per creare il cassetto sottoletto non vi resta che scoprire come unirli seguendo le indicazioni fornite nel passo successivo della guida. Prima di provvedere all’assemblaggio dei vari di pezzi di legno multistrato, è tuttavia necessario controllare che le rotelle (facilmente recuperabili presso qualunque ferramenta oppure in un negozio per il fai da te) una volta fissate alla base del fondo rispettivamente ad una distanza di 10 cm dallo spigolo di tutti e quattro i lati, sollevino la base ad una distanza di 12 mm dal pavimento. In caso contrario oppure in presenza di moquette a pelo piuttosto alto, si dovranno abbassare i vari pezzi di legno con un conseguente taglio supplementare a tutti quelli laterali che compongono il cassetto sottoletto.

5/6 – Assemblare il cassetto sottoletto

Il terzo step consiste nell’assemblare il cassetto sottoletto. In tal caso utilizzando delle viti da legno di 4 mm e lunghe 50 mm e un adesivo per legno, si dovrà iniziare a comporre il cassettone e quindi fissare i listelli ai lati e sul fondo, montare poi fronte e retro e trapanare i fori per le maniglie che possono essere realizzate con della semplice corda oppure scelte in tinta con il resto dell’arredamento. A questo punto il cassetto sottoletto creato con il fai da te è pronto, e non vi resta che procedere con le finiture. In riferimento a queste ultime, nel passo conclusivo della presente guida troverete alcune informazioni utili su come massimizzare il risultato e rendere la struttura nel contempo elegante ed anche raffinata.

6/6 – Verniciare il cassetto

Dopo aver assemblato tutti i pezzi potrete decidere se sarà necessario lasciare il legno del colore naturale, o verniciare il cassetto con una tonalità attinente al contesto d’arredo della camera da letto. Nel primo caso vi basta usare del flatting trasparente a base di acqua, mentre nel secondo utilizzare delle aniline e poi rifinire il colore con lo stesso flatting o con una lucidatura a tampone se l’arredo è in stile classico-antico. In entrambi i casi prima di utilizzare il cassetto sottoletto è sempre opportuno farlo asciugare bene all’aria aperta per almeno un giorno specialmente se avete adoperato dei colori acrilici invece di quelli ad acqua, che tuttavia sono da preferire perché privi di sostanze irritanti per le vie respiratorie e nel contempo non dannosi per l’ambiente.

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