Come cuocere le paste polimeriche senza forno

1/7 – Introduzione

Le paste polimeriche sono di natura malleabile grazie al calore trasmesso dalle proprie mani. Queste paste devono essere ben lavorate e da qui è possibile realizzare oggetti di piccoli, medie e grandi dimensioni a seconda di ciò che si vuole creare. È possibile acquistarle in tanti colori diversi, ideali quindi da abbinare in base all’oggetto ideato. Inoltre i prodotti possono divenire degli ottimi elementi di design oppure dei regali in base alle ricorrenze che si presentano. Quando la lavorazione viene ultimata è necessario cuocere la pasta in modo tale che si indurisca, così da ottenere un prodotto finito che non si modifichi nel tempo. In questa guida vedremo come fare senza utilizzare il forno.

2/7 Occorrente

  • Fimo
  • Contenitore in vetro
  • Pentola

3/7 – Conoscere il fimo

È giusto prima conoscere la pasta polimerica, comunemente chiamato fimo, per capirne le caratteristiche. Il fimo è una pasta sintetica facilmente modellabile, utilizzabile per la creazione di piccoli oggetti. La sua consistenza lo rende adatto ad essere trasformato in prodotti rotondi, in fogli sottili o tagliato a strisce con un coltello. Non diventa asciutto se rimane all’aria aperta ma può essere indurito cuocendolo in un comune forno. La fase di cottura è delicata in quanto se affrontata in modo superficiale può provocare un’asciugatura irregolare della pasta. Dato che il prodotto è composto da derivati del petrolio, se la temperatura è troppo elevata (superiore ai 150°) o se si prolunga in modo irregolare, può sprigionare delle sostanze tossiche e cancerogene per l’uomo, che si depositano nel forno e rischiando di finire negli alimenti. Conoscendo un po le caratteristiche del prodotto si può passare alla sua lavorazione.

4/7 – Riscaldare l’acqua

Bisogna procurarsi dei contenitori di vetro di una grandezza tale che possano contenere gli oggetti realizzati. Questi devono essere anche richiudibili in modo tale che non penetri il vapore. Quindi prendere una pentola riempirla di acqua e portarla ad ebollizione, disporre i vasetti contenenti la propria creazione e lasciare cuocere per circa venti minuti.

5/7 – Raffreddare gli oggetti

Trascorso il tempo necessario per la cottura degli oggettini spegnere la fiamma e tirare fuori il vasetto. Una volta recuperate le creazioni uscirle dal vasetto e lasciarle raffreddare il tempo occorrente. Passarle quindi sotto l’acqua così da essere ben pulite, tamponarle con un panno per asciugarle e metterle da parte per far evaporare l’umidità presente. Per renderle più lucide si può passare un apposito spray per lucidatura, oppure prodotti muniti di apposito pennello.

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7/7 Consigli

  • Prestare attenzione all’evaporazione dell’acqua che può sciogliere il materiale
  • Lasciare raffreddare prima di passarlo sotto l’acqua per evitare che lo sbalzo possa creare delle crepe
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