Come eliminare le sanguisughe dallo stagno senza prodotti chimici

1/6 – Introduzione

In questo articolo vogliamo cercare i nostri cari lettori risolvere un grosso problema, che potrebbe anche affliggere il proprio stagno.
Nello specifico vogliamo capire come poter eliminare le sanguisughe dallo stagno, senza però ricorrere all’utilizzo di prodotti chimici, che potrebbero rovinare e peggiorare quindi, tutta la situazione.
Se anche noi nel vostro giardino, abbiamo appunto uno stagno o un laghetto e ci siete accorti che è infestato dalle sanguisughe, per liberarsene non serve ricorrere ad aggressivi prodotti chimici, ponendo a rischio i nostri pesciolini, le rane e le piante. Noi vogliamo proporre un metodo sicuro ma naturale, ovvero una strategia a trappola.
Vediamo insieme come fare.
Buon lavoro a tutti.

2/6 Occorrente

  • Coltello
  • retino
  • carne
  • contenitore in plastica trasparente

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La prima cosa che dobbiamo sapere ed anche ricordare, che purtroppo le sanguisughe sono una piaga, trattandosi di un parassita che non solo si nutre di sangue ma in alcuni casi anche di carne. Secernono irudina, un potente anticoagulante e sono pericolose in quanto causano infezioni ed una volta sazie, quando si distaccano dalla vittima, perfino ulcerazioni.
Usare prodotti chimici per disinfestare il laghetto implica rimuovere tutte le piante, valutare esattamente quanta acqua è contenuta nello stagno, mescolare chimici che potrebbero danneggiare i pesciolini e distruggere ogni essere invertebrato ivi presente.
Un’ alternativa ecologica consiste nel realizzare una trappola per sanguisughe con un banalissimo contenitore in plastica trasparente, di quelli per cibi da asporto o per conservare alimenti.

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Forare e riempire la trappola. Il primo passo, consiste proprio nel forare la trappola dall’esterno, per creare delle aperture svasate (ad imbuto) in modo da ridurre la possibilitá che le sanguisughe riescano a fuoriuscire attraverso i buchi, una volta entrate nel contenitore. I fori si possono eseguire con un normale coltello affilato (facendo attenzione a non tagliarvi) e dovrebbero avere dimensioni che variano fra i 2 ed i 5 mm.
Inseriamo quindi nel contenitore un alimento di cui le sanguisughe vanno ghiotte: del fegato o dei rognoni (sono economici e funzionano) e chiudiamo il coperchio. Le sanguisughe, essendo ingorde, si rimpinzeranno di sangue, pertanto ingrosseranno tanto da rimanere incastrate nella trappola.

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Affondare la trappola. Ora dovremo cercare di posizionare la trappola nello stagno. Basterá usare un retino, in quanto riempiendosi di acqua affonderá velocemente. In ogni caso, qualora vorremmo spingere ancora piú a fondo la trappola, possiamo anche tranquillamente metterci dentro dei sassolini. Quindi lasciamo che la trappola faccia il suo lavoro, per qualche giorno. La sanguisuga nuoterá attraverso i fori attratta dal sangue, si ciberá e rimarrá intrappolata senza via di fuga.
Se doveste davvero essere infestati, si riempirá rapidamente; ci sorprenderá vedere quante sanguisughe rimarranno intrappolate. Lasciomo a voi poi la decisione di cosa farne… Fra le opzioni disponibili: congelarle o liberarle in un fiume, dove pesci piú grandi potrebbero cibarsene.

6/6 Consigli

  • Seguiamo con estrema attenzione questa guida, in modo da poter utilizzare nel modo migliore possibile la nostra fantasia e voglia di creare!

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