Come essiccare i fiori già recisi

1/5 – Introduzione

Quante volte passeggiando immersi nella natura ci si ritrova interdetti a causa di quel desiderio tanto spontaneo quanto egoistico, di portarsi a casa un fiore della cui vista non intendiamo privarci? Avviene spesso starete pensando e qualcuno tra voi, un po’ meno sensibile, un “paio” di volte si è pure chinato. Questo articolo al contrario, come sottointende il titolo, non contempla suddetta circostanza, rivolgendosi invece a tutti coloro che, imbattendosi in delicati fiori già recisi, vogliano (stavolta meritevolmente) salvaguardarne l’essenza conservandone la forma. Ed ecco qui il vero dilemma. Come conservarlo senza farlo essiccare?

2/5 Occorrente

  • Sensibilità, fiori già recisi, lacca.

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Come ogni organismo vivente anche i fiori, una volta rimasti privi del loro nutrimento, soffrono di un repentino deterioramento, in particolare modo se lasciati esposti al sole o in ambienti decisamente caldi (l’espressione attonita aprendo l’automobile è un classico, attenzione!). Sapere quindi come comportarsi vi tornerà utile la prossima volta.

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Innanzi tutto, ricordatevi di recidere di netto, con l’ausilio di qualche accessorio a portata di mano, lo stelo del fiore in senso diagonale, subito sopra lo strappo. Successivamente, se il fiore raccolto dovesse essere ancora in uno stato rigoglioso, lasciatelo riposare per circa un’ora prima di trattarlo, concedendogli il tempo necessario affinché inizi il suo processo naturale di essiccamento (niente panico, è visibilmente riscontrabile). Dopodiché, distendetelo su di un piano asciutto e preparatevi a mummificarlo! Senza ricorrere a quelle obsolete e poco gradevoli pratiche, ciò che vi occorre è solamente un comune prodotto per capelli: La lacca. Cospargetelo di questa uniformemente e riponetelo qualche giorno in luogo arioso. Qualora invece aveste raccolto metà del prato sospinti dall’idea originale di creare un variopinto “mazzolin di rose e viole” da porgere alla vostra amata, agite allo stesso modo, con la sola accortezza di tenere i fiori in mano e capovolti durante la vaporizzazione del prodotto. Al vostro ritorno, con mirabile sorpresa, troverete conseguito il risultato sperato.

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Soddisfatti voi, a noi altri ingenui poeti, lasciateci persuasi del fatto che, sebbene un po’ stropicciati sciupati e sbiaditi, siano al contrario proprio quei fiori essiccati tra le parole di un diario, come un tempo si faceva, a suscitare profonde emozioni.
Con questo terzo e ultimo passo finiamo la guida su come essiccare i fiori già recisi.

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