Come evitare i ristagni di acqua nei vasi

1/7 – Introduzione

Tra le minacce piú diffuse nei giardini e nelle terrazze, ci sono i ristagni di acqua nei vasi. Questo fenomeno può causare diverse malattie alle piante e, in alcuni casi, può farle morire precocemente. Esistono tuttavia dei piccoli accorgimenti per evitare che ciò accada e per mantenere le piante in salute più a lungo, specie in estate, quando hanno bisogno di una maggiore quantità di acqua e si rischia, purtroppo, di esagerare con le dosi. Vediamo, quindi, come procedere al meglio, per avere piante sempre ben nutrite e rigogliose.

2/7 Occorrente

  • vaso
  • trapano
  • punta da 5 millimetri
  • argilla espansa o ghiaia
  • sottovaso
  • piedini di cotto

3/7 – Evitare i ristagni di acqua

Il metodo migliore per evitare i ristagni di acqua nei vasi è quello di migliorare il drenaggio dei vasi stessi, affinché l’acqua in eccesso non rimanga stagnante nel vaso. Quando acquistate le vostre piante al vivaio, accertatevi che il vaso abbia dei fori sul fondo. Fate attenzione: i fori devono essere liberi e non ostruiti da sassi o cumuli di terra. Nel caso in cui il vaso non abbia i fori, provvedete voi stessi, con l’aiuto di un trapano. Prendete una punta di piccolo diametro, 5 millimetri saranno sufficienti, ed effettuate quattro buchi. State attenti a non esercitare eccessiva forza sulla base: il vaso potrebbe rompersi.

4/7 – Creare un substrato

Un altro metodo per migliorare il drenaggio consiste nel collocare sul fondo dei sottovasi uno strato di ghiaia o argilla espansa. L’idea è quella di creare un substrato dalla consistenza molto grossolana, cosí da aiutare l’acqua in eccesso a scivolare via più facilmente. Eliminate sempre i residui di acqua che rimangono dopo l’annaffiatura e non lasciate mai dell’acqua nel sottovaso: qui, infatti, germi e batteri si moltiplicano, attaccando la pianta e creando un ambiente poco salutare.

5/7 – Collocare dei supporti sotto il vaso

Si possono collocare anche dei supporti sotto il vaso, come dei piedini di cotto. Questi servono a rialzare il vaso e ad agevolare l’acqua in eccesso a fuoriuscire, senza creare ristagni. Questo è un metodo da applicare per le piante da esterno, così che le radici non corrano il rischio di imputridire. Inoltre, serve anche a evitare il contatto diretto tra le radici e il suolo, evitando che si raffreddino eccessivamente e rischino il congelamento.

6/7 – Versare ogni giorno una quantità di acqua stabilita

L’ultimo consiglio è quello di cercare di capire la quantità di acqua di cui la vostra pianta ha di bisogno. Aiutandovi con un recipiente graduato, versate ogni giorno una quantità di acqua stabilita, aumentando di una tacca al giorno. Quando notate che la pianta non accetta più acqua e la lascia scorrere nel sottovaso, vuol dire che la quantità è sufficiente.

7/7 Consigli

  • Se non trovate della ghiaia, potete usare i sassi raccolti in spiaggia o la ghiaia per acquari che potete trovare nei negozi per animali.
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