Come far volare un aquilone

1/7 – Introduzione

Gli aquiloni sono molto antichi, risalgono a circa 2800 anni fa, e furono inventati in Cina. In questo paese infatti, erano disponibili, per la loro costruzione, i materiali più adatti: la seta per la velatura e i fili intrecciati e per il telaio, il legno di bambù resistente ed elastico. In Europa, però l’uso degli aquiloni si propagò relativamente in tempi recenti, anche se c’erano gli stendardi gonfiati al vento usati dai romani. Abbiamo testimonianza dei primi aquiloni in Europa, grazie agli scritti di Marco Polo alla fine del XIII secolo. Oggi esistono tantissimi modelli diversi tra cui scegliere, alcuni dalle forme classiche, più semplici da far volare, e altri più grandi e complicati da usare. Se volete cominciare ad appassionarvi a questo bellissimo e affascinante hobby, in questa semplice guida, potete vedere come far volare un aquilone, seguendo i passi sotto indicati.

2/7 Occorrente

  • aquilone
  • guanti

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Prima di tutto dovrete scegliere il tipo di aquilone che preferite: ovviamente se siete alle prime armi, vi conviene usare un aquilone dalle forme classiche e non troppo grande. Lo potete comprare, ma se avete manualità, potrete anche costruirne uno voi; bisogna anche scegliere il giorno giusto per farlo volare, ovviamente, il motore del vostro aquilone è il vento: se siete costretti a correre a perdifiato per farlo sollevare, vuol dire che le condizioni atmosferiche non sono delle migliori. L’ideale per far volare gli aquiloni classici, sono i venti deboli o medi, tra gli 8 e i 24 km/h: se il vento è più forte avrete bisogno di un altro tipo di aquilone, ma per cominciare, come già detto, è consigliabile un aquilone classico.

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Una volta montato il vostro aquilone, dovrete scegliere il posto giusto e seguire delle regole per la sicurezza, quindi: non vicino a strade, se l’aquilone è grande fate attenzione che non ci sia gente nei paraggi, nel caso cada; mai far volare l’aquilone in presenza di temporali, parti del telaio e il cavo di ritenuta umido, attirano i fulmini; non far volare l’aquilone vicino a linee elettriche o vicino ai cavi dell’alta tensione, state lontano dagli alberi.

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Se siete aiutati da un’altra persona, sarà tutto più semplice: indossate dei guanti, per evitare che il filo vi crei delle abrasioni, se il vento soffia troppo forte; tenete voi in mano la matassa di filo, le briglie, e il vostro amico invece, dovrà tenere l’aquilone. Il vento dovrà stare dietro voi, quindi vi dovrete mettere controvento, mentre l’aquilone e il vostro amico, dovranno stare di fronte a voi e al vento. Srotolate il filo di circa 15-22 metri, e allontanatevi alla stessa distanza dal vostro amico. Ovviamente non ci dovranno essere ostacoli, la zona dovrà essere sgombra.

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Quando arriverà una bella folata di vento, fate segno al vostro amico di lasciare l’aquilone, tirate il filo e la trazione sulla corda farà salire l’aquilone, e così lo vedrete librarsi in aria. Alla partenza dunque non date troppa corda, lasciatela andare a poco a poco, fino a che non si raggiunge l’altezza desiderata; se il vento cambia direzione, dovete spostarvi con esso; se volete farlo volare più in alto basterà srotolare il filo e viceversa, se lo volete far scendere.

7/7 Guarda il video

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