Come fare i solchi per l’orto

1/7 – Introduzione

Quando viene allestito un orto, un’operazione che non va sottovalutata è quella della preparazione dei solchi. A seconda delle varietà di ortaggi e verdure, dovremo praticare degli scavi che siano adatti a quella particolare tipologia di semi utilizzata, poiché ci sono alcuni prodotti della terra che hanno bisogno di essere raggruppati e interrati insieme, mentre altri richiedono dei solchi per ogni singolo seme. In questa guida, analizziamo i vari tipi di solchi per l’orto e come fare per tracciarli.

2/7 Occorrente

  • Legnetti
  • Spago
  • Rastrello
  • Zappa
  • Tubo

3/7 – Lo scavo

Una volta individuata la porzione di terreno nella qual praticare il solco, è necessario porre due paletti, rispettivamente all’inizio e alla fine dell’area di scavo, ai quali va legato un cordino. Questo espediente permetterà di avere una linea guida mente si traccia il solco. Nel caso di coltivazioni superficiali, basterà un rastrello dalla tipica forma a quattro punte, che permette la cosiddetta semina a pioggia. Se dobbiamo arricchire il terreno con del letame misto a torba, per piantare ortaggi e verdure che richiedono una concimazione adeguata e un buon drenaggio, bisogna invece fare dei solchi larghi e profondi. Per questo tipo di solco, va utilizzato il badile, per rimuovere il terreno, e un grosso un aratro. Durante le operazioni di scavo si dovrà fare attenzione alla pendenza, il solco dovrebbe essere tracciato in piano, ma se il terreno fosse in salita, allora andrà realizzato in modo perpendicolare per ovviare alla pendenza. Per piantare dei tuberi, i solchi vanno fatti di forma quadrata, mentre per le piante che crescono a trecentosessanta gradi, è preferibile realizzare una forma circolare.

4/7 – La disposizione

Realizzato il promo solco, quelli successivi non potranno essere tracciati a casaccio, ma dovranno essere realizzati seguendo una logica. Il primo fattore da valutare è la grandezza della pianta una volta cresciuta, dei solchi troppo vicini potrebbero creare dei problemi di spazio, inficiando sulla prosperità del vegetale o, ancor peggio, potrebbe fare entrare in contatto due piante differenti, creando delle complicazioni, come per esempio, l’intrecciarsi delle foglie. Inoltre, non bisogna mai dimenticare di lasciare uno spazio che agevoli il vostro passaggio tra diversi solchi quando sarà necessaria la vostra presenza per seminare, irrigare e raccogliere i frutti del vostro orto.
Nel caso in cui le dimensioni del vostro terreno dovessero essere limitate, è meglio ridurre il numero dei solchi, per evitare che alla lunga il vostro lavoro possa andare perso per l’eccessiva vicinanza.
Un espediente utile per recuperare qualche centimetro è quello di disporre a scacchiera le piante nei singoli solchi, andando così a cerare degli spazi liberi laterali.

5/7 – L’innaffiamento

La funzionalità di un solco la si deduce dalla capacità di trattenere l’acqua, garantendo la giusta idratazione del terreno senza sprechi. Prima di procedere, quindi, all’innaffiamento controllate gli argini, che sono un elemento fondamentale, perché tocca a loro mantenere l’acqua nel solco. Qualora fossero rovinati, dovrete procedere a rinforzarli con altro terreno.
Se il solco è ben scavato e la pendenza è giusta, basterà una quantità limitata di acqua versata da un lato del solco per garantire un inaffiamento uniforme nel terreno.
Nei casi di pendenze eccessive o solchi troppo lungi, all’interno della traccia nel terreno potrete inserire un tubo, sul quale produrre dei fori in modo uniforme su tutta la lunghezza, da fissare con dei morsetti al suolo.
Per risparmiare ulteriormente acqua durante l’idratazione dell’orto, può essere creato un percorso tra i solchi, creando un collegamento tra loro. Questa continuità permetterà all’acqua di passare da un solco all’altro, evitando che si creino delle zone di ristagno in caso di sovrabbondanza di acqua.

6/7 Guarda il video

7/7 Consigli

  • Quando si è tracciato il solco, uno dei legnetti utilizzati per tracciare la linea retta può essere lasciato nel terreno per attaccarci un’etichetta indicante il tipo di pianta coltivata

Alcuni link che potrebbero esserti utili

Riproduzione riservata