Come fare manutenzione di un pavimento in cotto d’este

1/6 – Introduzione

La pavimentazione in cotto d’Este riscontra favori sempre crescenti per tante ragioni. Esteticamente di grande effetto, perfetta per le soluzioni in stile rustico, calde, accoglienti ma, allo stesso tempo, anche per gli amanti dello stile moderno, in quanto resistente ed igienica. In pratica si tratta di un gres porcellanato, un materiale che, a differenza ad esempio di marmo o parquet, non è particolarmente delicato. Adatto a qualsiasi ambiente, facile da pulire, se trattato con le dovute cure la sua bellezza permane inalterata nel tempo. Non trattandosi peró di una tipologia di pavimentazione assai diffusa, i dubbi in merito alla sua pulizia e corretta cura sorgono di frequente. Ecco quindi qualche consiglio su come fare la manutenzione di un pavimento in cotto d’Este.

2/6 Occorrente

  • detergente neutro
  • aceto
  • panno in microfibra
  • prodotto specifico

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La prima discriminante che occorre considerare è se la pavimentazione in cotto d’Este è opaca oppure lucida. Nel primo caso la sua manutenzione risulta alquanto semplice: per le pulizie di routine è sufficiente passare ogni settimana un mocio o straccio con una normalissima soluzione, preferibilmente a base di acqua ed aceto, oppure acqua e detergente, per eliminare ogni traccia di sporco. Eventuali macchie sporadiche possono essere eliminate semplicemente con una spugna inumidita con acqua ed un qualsiasi detersivo, risciacquare ed asciugare bene. È comunque buona norma evitare sempre prodotti acidi o molto aggressivi, che potrebbero compromettere la bellezza del rivestimento, cosí come spugne abrasive, pagliette e spazzole con setole dure, che potrebbero graffiare il rivestimento e rovinarne la superficie.

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Se invece si tratta di pavimentazione opaca e particolarmente assorbente, la sua manutenzione richiede qualche precauzione in piú. Il cotto d’Este è infatti ricoperto da una caratteristica patina protettiva che, se si adoperano sostanze acide e detersivi troppo aggressivi, potrebbe venire intaccata (provocando aloni inamovibili) o addirittura eliminata. Evitate di lavare quotidianamente con acqua. Meglio optare per prodotti pulenti a secco quali un panno asciutto, meglio se in microfibra, dopo avere preventivamente spazzato o eliminato eventuali briciole, residui di cibo e altri detriti con l’aspirapolvere. Per le pulizie approfondite è consigliato adoperare un panno in microfibra con una semplice soluzione molto diluita a base di aceto (elimina eventuali macchie di olio, vino, sporcizia ostinata) ed acqua di preferenza calda o tiepida. In alternativa potete usare un detergente neutro, sempre molto diluito ed infine risciacquare.

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Qualora dovesse cadervi una sostanza a rischio macchia tipo caffé, olio o vino, abbiate l’accortezza di asciugarla subito con della carta da cucina assorbente. Nel malaugurato caso doveste affrontare macchie ostinate, sará necessario adoperare prodotti specifici, acquistabili presso i negozi per l’igiene e la pulizia. Dopo averli applicati occorre lasciare agire alcuni minuti, sfregare, sciacquare accuratamente e passare un panno microfibra; seguite comunque scrupolosamente le istruzioni riportate sulla confezione. Se l’aspetto originale del vostro pavimento avesse la caratteristica di essere opaco e, col passare del tempo dovesse presentare un’anomala patina lucida a chiazze o su tutta la superficie, questa potrebbe essere causata dall’applicazione di cera o dalla presenza di prodotti chimici additivi e lucidanti nel detergente che normalmente impiegate. Limitatene o banditene l’uso.

6/6 Consigli

  • Dopo la posa in opera una pulizia eseguita male puó causare aloni permanenti, che in seguito sará difficile eliminare. Siate previdenti e verificate che venga fatta con le dovute cautele, impiegando apposito macchinario monospazzola con relativo disco adeguato e lavasciuga.
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