Come fare un innesto per approssimazione

1/6 – Introduzione

L’innesto per approssimazione è un tipo di innesto molto semplice da realizzare e che spesso viene effettuato sulle piantine, sugli alberi da frutto e sui bonsai (in questo caso per ottenere dei rami più lunghi e flessibili). Questa tecnica ha lo scopo di creare delle piante più forti e dalle diverse qualità e sapori, unendo appunto per approssimazione due parti di due piante differenti. In questa guida ti spiegherò come fare per ottenere questo innesto con semplici e brevi passi.

2/6 Occorrente

  • coltello
  • rafia
  • cera

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Devi sapere che quando si opera questa operazione, la pianta che la riceve diventa automaticamente madre sia del soggetto, cioè di sé stessa, che dell’oggetto, ovvero della parte dell’altra pianta che le viene innestata. In questo caso l’oggetto non viene tagliato via ma lo si lascia attaccato alla pianta madre fino a quando non è diventato un tutt’uno con il soggetto. Per cominciare, prima di tutto devi tagliare via una striscia di corteccia lunga circa tre cm., sia dell’oggetto che del soggetto, assicurandoti che le superfici dei tagli combacino del tutto. Se stai effettuando questo processo su un albero già cresciuto, ti consiglio di utilizzare un bisturi per avere una migliore precisione; se invece la tua piantina è piccola, una comune lametta da barba andrà bene.

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Fatto questo, unisci insieme le due parti facendo attenzione affinché combacino, e prima di sigillarle con la cera che si usa in queste operazioni, legale saldamente con la rafia oppure con un filo di cotone resistente se la piantina è esile. Molto probabilmente l’innesto non darà segno di aver preso prima che non siano trascorse almeno due stagioni, quindi se lo avete realizzato in primavera, non aspettatevi di vedere i risultati prima del tardo autunno. Ci potrebbe essere l’eventualità di aspettare molto a lungo ma questo dipende soprattutto dal tipo di pianta e dalle cure che questa riceverà; le piantine piccole, ad esempio, daranno segni di riuscita già dopo 10 giorni. Al termine di questo secondo passo, procedete con il terzo ed ultimo.

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Soltanto quando avrai la certezza assoluta che l’innesto sia andato a buon fine, e MAI prima, potrai procedere alla separazione dell’oggetto dalla pianta madre sciogliendo la rafia o il cotone. Per ridurre al minimo la possibilità di far creare un antiestetico rigonfiamento, in questo caso è bene che tu faccia un taglio che sia quanto più possibile vicino al soggetto e che tu applichi della cera per fare in modo che la ferita si cicatrizzi meglio e più velocemente.

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