Come generare un codice a barre

1/8 – Introduzione

Un codice a barre è un’immagine costituita da linee di diverso spessore leggibili attraverso un sensore e convertite in numeri da un lettore barcode. Merci e prodotti di qualsiasi tipologia vengono identificati, localizzati e inventariati grazie al codice a barre. Al giorno d’oggi, soprattutto nel mondo del commercio, si fa un uso spropositato di codici a barre, dal più piccolo negozio alla vendita al dettaglio, sino ad arrivare ai grandi supermercati. Lo standard più diffuso è il codice “Ean” a 13 cifre, anche se esiste una variante più ridotta del codice Ean detta “Ean 8” (o “Ean Ridotto”). Particolari tipologie di codici a barre sono quelle diffuse soprattutto nel settore industriale, come il codice 128 o, in ambito farmaceutico, il “farmacode”. Vista la crescente diffusione del codice a barre, talvolta leggibile anche attraverso la fotocamera di dispositivi quali smartphone e tablet, risulta sempre più utile essere a conoscenza di come generare un codice a barre. Vediamo insieme come fare.

2/8 Occorrente

  • PC (o smartphone, tablet)
  • Connessione Internet

3/8 – Le soluzioni online

Fra i diversi siti presenti su Internet, uno dei più affidabili è “Online Barcode Generator“, un servizio che, in forma del tutto gratuita, permette di creare codici a barre personalizzabili. È scritto in lingua inglese ma, dato che la creazione di un codice a barre si risolve in pochi e semplici step, risulta particolarmente semplice da utilizzare.

4/8 – Il funzionamento di “Online Barcode Generator”

Collegatevi alla home page di Online Barcode Generator e selezionate il codice da adoperare dal menu a tendina “Symbology”. Il formato più utilizzato in Italia e in Europa è generalmente l’EAN13 (“European Article Number”), usato per la marcatura di prodotti destinati al mercato globale. Una volta selezionato, compilate il form sottostante inserendo i dettagli del codice a barre che intendete realizzare, dopodiché cliccate su “Make Barcode”. Per potersene servire nella maniera desiderata, il codice a barre ottenuto e visibile nella parte inferiore della pagina potrà essere salvato su PC nei diversi formati “. Eps”, “. Png” o “. Jpg”.

5/8 – Il funzionamento di “Barcodesinc”

Se invece volete realizzare un codice a barre per puro divertimento (ad esempio creandolo sulla base del vostro nome), “BarCodesinc” offre soluzioni veloci e del tutto gratuite. Anche questo sito è scritto in lingua inglese ma, come nel caso di Online Barcode Generator, risulta molto semplice da utilizzare. Una volta collegati sulla home page, digitate il vostro nome o qualunque altro testo nel campo “Your text”, dopodiché cliccate su “Generate Barcode”. Il codice ottenuto potrà essere immediatamente condiviso tramite link e codici presenti su “Link or embed this barcode”.

6/8 – Le tipologie di codici a barre

Ricordate, infine, che un codice a barre o un “Global Trade Item Number” (“GTIN”) fornisce un linguaggio globale standardizzato per i fornitori e rivenditori per comunicare tra loro. “Universal Product Code” (“UPC”) contiene un codice a barre di 12 cifre. Questo standard è stato utilizzato a livello mondiale, ma viene adoperato principalmente in Canada e negli Stati Uniti. A livello internazionale si utilizza anche “EAN 13”, “European Article Number 13”, il quale presenta 13 cifre con le prime che identificano il codice del paese di appartenenza. Questo standard è utilizzato in Europa, Asia, Medio Oriente, Africa, Australia e America Latina. Se desiderate altre informazioni sui codici a barre e su come generarli consultate il link: https://www.aranzulla.it/come-creare-codice-a-barre-925768.html.

7/8 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=i6EcZKtJdlI

8/8 Consigli

  • Su Internet sono presenti diversi servizi (la maggior parte gratuiti) in grado di generare codici a barre. Provateli tutti così da trovare quello più adatto per i vostri scopi.

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