Come illuminare un Presepe

1/8 – Introduzione

Natale è vicino, le case e le vie cittadine sono ricche di addobbi, luci colorate ed abeti decorati. A completare l’atmosfera non può mancare l’allestimento del presepe, la riproduzione perfetta della Natività in scala, ambientata in un contesto che rispecchia le condizioni di vita modeste degli uomini in età prima di Cristo. Per gli appassionati la cura del dettaglio è fondamentale. Oltre ai personaggi, le casette, i monti ed il cielo pieno di stelle, a giocare un ruolo fondamentale vi è l’illuminazione, perché capace di rendere più viva e vera la scena. In commercio esistono diverse tipologie di luci, dalle più semplici a quelle più sofisticate, regolate da centraline elettroniche che permettono di riprodurre le varie fasi della giornata, ossia l’alba, il giorno, il tramonto e la notte. Indipendentemente dalla scelta del modello, quello che conta è la disposizione delle stesse. È fondamentale, infatti, che rendano la scena armoniosa, delicata e che siano distribuite in modo da evitare zone d’ombra o punti troppo illuminati. Vediamo, nei passi a seguire, alcuni suggerimenti utili su come illuminare un presepe.

2/8 Occorrente

  • presepe
  • luci colorate di vari voltaggi e dimensioni
  • dispositivi elettronici e relè

3/8 – Illuminare la capanna in maniera adeguata

Il punto focale del presepe è la zona della Natività. È importante, quindi, che sia leggermente più illuminata rispetto al resto dell’ambientazione. Bisogna comunque stare attenti a non oscurarne i particolari. La luce della capanna dovrà essere calda, gialla e posizionata all’interno, in un punto elevato, sistemata come fosse un lampadario. Lo stesso procedimento andrà adottato per le abitazioni circostanti, dove potranno essere opportunamente applicate una serie di lampadine a luce bianca o da 12 volt, collegate in parallelo ad un unico trasformatore, a cui si dovrà adeguare la potenza.

4/8 – Riprodurre tutti i particolari

Anticamente tutte le case avevano i forni e spesso, per riscaldarsi, si accendevano dei piccoli focolai. Se si vogliono riprodurre anche questi particolari, ci si dovrà munire di qualche lampadina da 220 volt per dar vita alla fiamma perpetua. Un esempio pratico sono le luci che si trovano spesso in Chiesa.

5/8 – Riprodurre il ciclo della natura

Se si vuole un presepe molto più realistico, non rimane che optare per la riproduzione del ciclo della natura. In commercio esistono una vasta gamma di dispositivi elettronici che pilotano dei relè i quali, a loro volta, comandano le diverse luci disposte nel presepe. Per l’alba si deve scegliere un colore giallo-verde, per il giorno il bianco, per il tramonto il rosso e naturalmente il blu per la notte. Se si è particolarmente precisi, poi, bisogna porre una particolare attenzione alla regolazione e suddivisione delle varie fasi della giornata, quindi tenendo conto che nella stagione invernale le ore diurne sono inferiori a quelle notturne.

6/8 – Riprodurre un cielo ricco di stelle

Non resta che riprodurre un cielo ricco di stelle. In genere si prediligono le fibre ottiche che, oltre ad offrire un ottimo risultato, hanno il grande vantaggio di non surriscaldarsi. Questo particolare è utile per scongiurare ogni rischio di cortocircuito. Per garantire un effetto più naturale, visto che le stelle non sono tutte uguali, è possibile acquistarne di varia grandezza e disporle, senza esagerare con la quantità, anche tra la carta dello sfondo praticando dei piccoli fori ed inserendole al loro interno.

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8/8 Consigli

  • Distribuite bene l’illuminazione in modo da evitare zone d’ombra o punti troppo illuminati
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