Come irrobustire il gambo delle piante

1/5 – Introduzione

Talvolta, anche un’operazione semplice come quella di irrobustire il gambo delle piante può preservarle dalla morte o dai rischi che ogni freddo inverno ed ogni clima rigido e ventoso porta inevitabilmente con sé ogni anno. Irrobustire il gambo delle piante non è una tecnica difficile e non richiede una manutenzione eccessiva, operazioni impegnative e dispendiose o un pollice verde da vero professionista della vegetazione. Ci basterà conoscere alcuni semplici trucchi per aiutare le nostre piante a vivere più a lungo, anche se il meteo non è dalla nostra parte. L’ operazione non è particolarmente complessa, richiederà semmai una buona dose di pazienza e soprattutto tanta passione, considerato che la cura delle piante fa parte della categoria dei passatempi e non dei lavori obbligatori. Di seguito saranno presentate alcune nozioni di base per capire come irrobustire il gambo delle nostre piante da giardino e, perché no, da appartamento. Detto ciò non mi rimane altro che augurarvi buona lettura e buon lavoro!

2/5 Occorrente

  • un ventilatore

3/5

Un metodo del tutto naturale e molto efficace per irrobustire il gambo delle nostre piante è quello di accostare un ventilatore verso il loro gambo se le vediamo accasciate da un lato a causa del freddo eccessivo oppure, al contrario, del clima molto caldo e secco. Il getto dell’aria farà rivoltare la pianta verso un determinato punto e, dopo qualche tempo, il suo gambo resterà dritto e saldo in quella determinata posizione che noi le abbiamo imposto.

4/5

Dobbiamo sapere, in primis, che le piante con un gambo molto rigido, incapace di sottostare alla forza di un eventuale vento violento, non solo hanno vita più lunga ma producono molti più fiori e frutti del previsto. Insomma, si parte dalla base per ottenere dei risultati più che soddisfacenti, quindi l’importante è non avere mai fretta. Ci basterà disporre una panchetta e metterci sopra le piante che vediamo leggermente pendenti o accasciate da un lato. Questa prima fase dell’ operazione si concentra essenzialmente sulla osservazione della pianta, quindi cercate di avere un occhio abbastanza critico ed evitate valutazioni troppo frettolose. Dalla vostra pazienza dipenderà un buon risultato o meno.

5/5

Adesso procuriamoci un semplice ventilatore e sistemiamolo sopra la panchetta, cercando di ottenere lo spazio sulla base dove abbiamo appoggiato le nostre piante. Poniamo il ventilatore ad una distanza di circa 20 centimetri da esse. Accendiamo in modo fisso l’elettrodomestico ad una velocità non troppo forte ed indirizziamo il getto verso il lato pendente delle piante. Circa dopo due giorni, vedremo che le nostre piante, anche spegnendo il ventilatore, si saranno raddrizzate ed il loro gambo avrà raggiunto la correttezza che desideravamo. Questo metodo anche se provvisorio può migliorare la tensione e la robustezza del fusto senza procurare danni o costrizioni alla pianta e molta fatica a voi. Effettuate le operazioni preferibilmente al sole e cercate sempre di dosare la vostra forza, considerato che le piante in questione sono prive di robustezza potrebbero rovinarsi ulteriormente. Detto ciò non mi rimane che augurarvi buon lavoro, alla prossima!

Riproduzione riservata