Come ottenere il grigio ghiaccio con gli acquerelli

1/5 – Introduzione

La pittura ad acquerello è una tecnica molto antica, sviluppatasi in particolar modo nell’Inghilterra (settecento), in Francia e in Italia (ottocento). Si tratta di un tipo di pittura caratterizzata da colori diluiti con acqua, con l’aggiunta di altre sostanze, come la gomma arabica o la glicerina. La base ideale è in genere la carta, ma tuttavia si può utilizzare anche il vetro e il legno, quest’ultimo ideale per creare delle gouaches. Nei passi successivi, ci occupiamo dei colori e precisamente di come ottenere il grigio ghiaccio con gli acquerelli.

2/5 Occorrente

  • Tavolozza con acquerelli
  • Pennelli
  • Colore primari (bianco, nero, blu)
  • Carta, vetro o legno

3/5

L’acquerello si basa quindi come appena accennato, sulla mescola di particolari colori in polvere con l’aggiunta di acqua distillata o naturale; infatti, partendo dalle tonalità base (dette primarie) come ad esempio il blu e il rosso, si possono poi creare quasi tutte le tinte presenti in natura (colori secondari), che a loro volta mescolati ad altri, formano i terziari.

4/5

Tale operazione tuttavia è molto laboriosa, ma risulta indispensabile, ed è per questo motivo che conviene utilizzare i colori tipici della tecnica dell’acquerello, già pronti e facili da trovare in commercio (come ad esempio il blu, il giallo ocra, la terra ombra, il rosso porpora e il nero), che consentono la creazione dei suddetti colori secondari. Questa precisazione è necessaria per comprendere meglio come mescolare i colori a disposizione, per ottenere la tinta desiderata, ovvero il grigio ghiaccio. Partendo proprio dalla suddetta gamma che presenta tonalità dagli strani e affascinanti nomi, si possono creare quindi i colori e le trasparenze che più ci soddisfano. Per quanto riguarda la tonalità del grigio “freddo”, che ricorda proprio il colore del ghiaccio, se ne può utilizzare qualcuno facilmente reperibile in commercio, e da mescolare poi con un bianco candido.

5/5

Si consiglia inoltre di utilizzare questa particolare tonalità di grigio in alternativa al colore nero, proprio per creare l’effetto ghiaccio, ossia una gradazione molto fredda, dall’aspetto brillante e non opaco o spento (tipica della combinazione tra il bianco ed il nero). Se tuttavia non intendiamo utilizzare i colori “commerciali” è comunque possibile ricreare la tonalità di grigio desiderata, optando per quelli bianchi e neri, ma prestando attenzione ad usare di più i primi, rispetto ai secondi. Infine, è molto importante che durante la mescola dei colori, si aggiunga una puntina di blu chiaro, proprio per ottenere l’effetto ghiaccio.

Riproduzione riservata