Come ottenere un effetto lucido sui muri della tua stanza

1/6 – Introduzione

Alle volte si sente la necessità di fare qualche modifica alla propria casa, magari tinteggiando le pareti di qualche stanza in maniera differente, donandogli un’aspetto nuovo. Gli effetti che si possono ottenere sono tanti, ed ognuno implica una tecnica ben precisa, con strumenti adeguati per ottenerla.
In questa guida vi spiegheremo come ottenere un effetto lucido sui muri della stanza, dandovi quei pochi suggerimenti pratici che vi consentiranno di svolgere il lavoro nel migliore dei modi.
Al fine di riuscire ad avere dei muri effetto lucido, in modo tale da poter modificare l’aspetto di una parete, abbiamo a nostra disposizione una moltitudine di opportunità. Quella che prenderemo in considerazione sarà quella della tinteggiatura con lo stucco antico, è sicuramente la più nota perché ha delle varianti che possono far apparire il muro come lo desiderate, usando la stessa tecnica ma con metodi diversi. Lo stucco è una sostanza finissima che ha al suo interno vari materiali, fra cui, di base, il cemento, la calce e il gesso. Viene normalmente utilizzato per dare alle superfici, di metallo, di calce o anche di legno, un aspetto più delicato e “levigato”. Vediamo da dove viene e come può essere utilizzato lo stucco antico, anche conosciuto come stucco Veneziano.

2/6 Occorrente

  • Premiscelato
  • spatola americana
  • pennellessa
  • additivo
  • cera d’api
  • frattazzo

3/6 – Origine dello stucco Veneziano

Questa tecnica di tinteggiatura aveva una finalità di difesa contro l’usura e l’umidità delle pareti, e venne sviluppata per la prima volta nella città di Venezia, da cui ha preso il nome. A quel tempo, c’era bisogno di ben sei passate di vernice per poter riuscire a ottenere una corretta lavorazione. Oggi, invece, tramite i fai da te o i colorifici, avete l’opportunità di poter trovare composti pronti, ai quali va aggiunto solamente il colore che preferite. La prima cosa da fare è carteggiare perfettamente il muro in questione e, se necessario, effettuate una camicia di stucco, specialmente se il muro è rovinato e pieno di protuberanze e imperfezioni.
Bisognerà rendere la superficie liscia in modo che la mano successiva si aggrappi perfettamente nella fase successiva di lavorazione.

4/6 – Ingredienti per lo stucco Veneziano

Acquistate in un colorificio un premiscelato bianco a base di gesso, cemento e calce e un additivo di pigmenti colorati della tonalità che vi piace.

È consigliabile anche, visto che la calce è basica ed aggredisce i colori smorzandone l’effetto, è aggiungere degli ossidi per evitare proprio questo inconveniente.

Passate la prima mano di stucco veneziano con la spatola americana, che dovrà avere i bordi smussati, curandovi di procedere con passate di egual lunghezza e distanza e con diverse direzioni che dovranno coprire l’intera superficie della parete, senza lasciare creste.

Arrivati a questo punto, nel momento in cui il tutto si sarà seccato, utilizzando della carta vetrata, andate a rimuovere lo stucco depositato in eccesso, per poi ripulire il tutto utilizzando un panno morbido.

Proseguite poi con una seconda o una terza mano di stucco, andando infine a tinteggiare la parete del colore che preferite.
Alla fine del lavoro passate all’inceratura della parete che dovrà essere lucidissima.
Per compiere questa operazione sarà necessario procurarsi della cera per lucidare e un panno, e l’energia sufficiente per strofinare ripetutamente sulla superficie.

5/6 – Variante dello stucco Veneziano

Un altro metodo usato come variante è quella dello stucco antico con la spatola, che viene realizzato con tre mani di vernice. Scopriamo come ottenere il risultato atteso con questa seconda opzione. Carteggiate la parete da trattare poi con un trapano con la punta a frusta, mescolate il premiscelato con l’additivo colorante di vostra scelta e poi con le spatole incrociate passate la prima mano di stucco. Lasciate asciugare per circa 8 ore e dopo questo tempo procedete alle altre due stesure, inclinando sempre di più la spatola. Dopo l’asciugatura completa della parete (a volte possono essere necessarie anche 24-48 ore, a seconda anche della quantità di umidità nell’ambiente e nell’aria in quel momento), dovete usare un attrezzo chiamato “frattazzo” con il quale luciderete tutta la superficie con una leggera ma precisa pressione. Dopo 36 ore esatte, imbevete un panno morbidissimo con della cera d’api e passatelo attentamente su tutta l’area tinteggiata, facendo attenzione di non esagerare con le quantità.

Questa avrà lo scopo di proteggere dal tempo e dalla sporcizia la parete, rendendola allo stesso tempo più resistente anche a corrosione.

Il muro diventerà ulteriormente lucido.

Sappiate che per ottenere un buon lavoro ci vorrà molta pazienza, precisione e sensibilità nei gesti, soprattutto nel passaggio della spatola e dei diversi strati che andranno a comporre la parete.

Mantenere la parete pulita e in ordine non è difficile, ed è un’operazione che può essere effettuata periodicamente ogni due o tre anni. Con il passare del tempo non ci sarà bisogno di tinteggiare nuovamente la parete, anche se dopo due o tre anni dalla prima tinteggiatura potrete lavare la parete con del detergente sgrassante e, dopo averla lasciata asciugare, ripassare la cera con un panno morbido imbevuto di cera d’api.
Realizzare una parete con un ‘effetto lucido avvalendosi dello stucco veneziano è un lavoro che richiede precisione ed attenzione. Quindi se non siete esperti e non avete mai realizzato questo tipo di lavori è bene affidarvi a personale qualificato in questo ambito. Se invece decidete di procedere con il fai da te, allora prendete in considerazione il fatto di fare prima qualche prova su pannelli di compensato, in modo da esercitare la mano ed acquisire quell’esperienza sufficiente ad evitare errori grossolonai, quindi a rovinare la parete su cui lavorare e sprecare materiale inutilmente.

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