Come piantare un ciliegio dal nocciolo del frutto

1/7 – Introduzione

Durante il periodo estivo la terra ci regala i suoi frutti migliori, zuccherini e succosi, colorati e profumati, degni di tutto il nostro interesse a partire dal cuore. Ed è proprio da questo, o meglio dal nocciolo, che nasce l’idea di piantare un ciliegio; spunto chiaramente utile a chi possiede un giardino o una coltivazione domestica di frutti biologici ed è sensibile alle modalità di coltivazione prive di antiparassitari e pesticidi. Durante quest’ultimo periodo, infatti, è impazzata la moda del bio, ossia l’auto-coltivazione che permette di essere sicuri dei prodotti utilizzati per far crescere ciò che mangiamo. Nella seguente guida vi sarà spiegato chiaramente come piantare un ciliegio dal nocciolo del frutto.

2/7 Occorrente

  • Nocciolo
  • Terreno fertile
  • Acqua per innaffiare

3/7 – Raccogliere una manciata di noccioli

Le ciliegie sono un ottimo frutto per impegnarsi alla raccolta del nocciolo. Sappiamo infatti che una tira l’altra e proprio nella grande quantità ricordatevi di salvare almeno una manciata di noccioli per tentare di far nascere il vostro primo alberello: una decina possono bastare. Dopo la raccolta lavateli accuratamente e asciugateli per bene, in modo da non farli ammuffire. La stagione ideale per la semina dei noccioli di tipo legnoso come le olive, le albicocche e le pesche è l’autunno o l’inverno, per poi vederli germogliare nella bella stagione: la primavera.

4/7 – Piantare ogni nocciolo in un bicchiere

Di norma dovrete aspettare la stagione dell’anno successivo a quello in cui avete interrato i semi, per cui pazienza e nessun allarme se non vedrete spuntare le tanto sospirate foglioline o radici. Servendovi del terriccio universale iniziate a piantare il seme nei bicchierini da caffè. Praticate sul fondo dei forellini, in modo che l’acqua che userete per innaffiare possa drenare facilmente. Piantate quindi un nocciolo in ogni bicchiere e ogni sera versate un po’ d’acqua per ogni piantina, almeno quando riconoscete che la terra è asciutta. L’operazione va ripetuta fino a quando assistete al germogliare del seme.

5/7 – Trapiantare il germoglio in un vaso

Quando il germoglio è visibile in superficie lasciate crescere ancora un poco la piantina in quella sede, per poi trapiantarla all’interno di un vaso più grande. Ricordate che la germogliazione del seme richiede vari mesi e a volte anche un anno, per cui la costanza e la pazienza sono le virtù da mettere in campo per raggiungere l’obiettivo. A chi non possiede un orto botanico, ma dispone di poco spazio sul balcone di casa, potete seguire una metodologia analoga per la coltivazione di un bonsai di ciliegio. Buon lavoro!

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7/7 Consigli

  • Di norma dovrete aspettare la stagione dell’anno successivo a quello in cui avete interrato i semi, per cui pazienza e nessun allarme se non vedrete spuntare le tanto sospirate foglioline o radici.

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