Come potare l’artemisia

1/5 – Introduzione

L’Artemisia appartiene al genere di piante angiosperme, che comprende un vastissimo numero di specie (oltre 400). Per tale motivo, sarà possibile trovare sia piante erbacee che arbustive appartenenti allo stesso genere. L’origine del suo nome non è ancora chiara. Può derivare dalla dea Artemide oppure dalla parola greca artemes, che significa “sano”. Escludendo le specie erbacee, queste piante vengono coltivate a scopo ornamentale, poiché presentano un caratteristico e bellissimo colore grigio-argento, molto raffinato. L’Artemisia Absinthium (chiamata generalmente Assenzio) viene coltivata in diverse regioni europee per la produzione del famoso liquore, spesso però vietato per via dei suoi effetti sul sistema nervoso. Al di là della produzione di questa bevanda, l’Artemisia viene ampiamente utilizzata per le proprietà officinali che possiede: agisce come stimolante, vermifugo, digestivo. Nella seguente guida vi illustreremo come potare in maniera corretta questa pianta.

2/5 Occorrente

  • Forbice da potatura
  • Guanti da giardinaggio

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Cominciamo col dire che le specie cespugliose, come per esempio l’Artemisia Abrotanum, non necessitano di potatura. Tuttavia, considerando il fatto che spesso vengono coltivate a scopo ornamentale, è bene dargli la forma più adeguata al compito che devono adempiere. Se queste piante vengono utilizzate come siepi o bordature, occorrerà tagliarle dell’altezza necessaria, considerando che molto spesso superano anche i due metri di altezza. Questa operazione andrà svolta durante la primavera sui germogli più deboli e su quelli danneggiati dal freddo.

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Se invece ci stiamo occupando dell’Artemisia Absinthium, avremo di fronte una pianta perenne dall’aspetto arbustivo, che può raggiungere i 120 centimetri di altezza. In questo caso le potature andranno eseguite annualmente in ottobre, ad un’altezza di circa 15 centimetri dal terreno. La pianta va tagliata quasi al livello del suolo.

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L’Artemisia Absinthium fiorisce in estate, precisamente nel periodo di luglio e agosto, facendo sbocciare dei graziosi capolini sferici gialli. Queste fioriture si presentano riunite in pannocchia, e una volta appassite andranno rimosse con l’ausilio di una specifica forbice da potatura.
In conclusione si può dire che la coltivazione dell’Artemisia non è per nulla elaborata. Se avete intenzione di cimentarvi, avrete l’opportunità di prendervi cura di una pianta dagli innumerevoli benefici e che possiede alle spalle una tradizione millenaria fatta di miti e controversie.

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