Come realizzare un bagno galvanico

1/7 – Introduzione

A molte persone può sembrare impossibile cimentarsi con il processo elettrochimico di un bagno galvanico tra le mura domestiche in quanto ritengono la procedura eccessivamente difficoltosa. Leggendo questo tutorial potrete ottenere alcune indicazioni utili su come realizzare un bagno galvanico e ripetere, così, una delle lavorazioni più diffuse a livello industriale. Bisogna avere solo un po’ di pazienza ed un buon livello di manualità per poter realizzare con successo l’esperimento anche a casa propria. Prima di procedere ricordiamo che, attraverso l’operazione di placcatura è possibile ricoprire gli oggetti metallici, in modo stabile, con un altro metallo più pregiato rispetto a quello di partenza.

2/7 Occorrente

  • Recipiente resistente alla corrosione
  • Piastra metallica
  • Acqua distillata
  • Cavi elettrici

3/7 – L’occorrente per iniziare il lavoro

Per poter effettuare un bagno galvanico sono necessarie essenzialmente due cose: un recipiente di plastica resistente a sostanze corrosive ed una sorgente di corrente continua a basso voltaggio. Per quanto concerne la fonte di corrente, potrete scegliere se utilizzare delle pile a secco oppure un accumulatore, consigliato soprattutto se avete in programma grosse lavorazioni.

4/7 – Le caratteristiche dei cavi elettrici

È opportuno procurarsi anche due cavi elettrici ricoperti di plastica di colore differente. Per quanto concerne la scelta dei fili è importante basarsi su due caratteristiche essenziali: essi devono terminare da un lato con l’attacco per le pile (o per l’accumulatore se si è optato per questa soluzione), e nell’estremità opposta deve essere presente un morsetto (o una pinza). Quest’ultimo elemento serve per collegare l’oggetto da rivestire con l’elettrodo donatore.

5/7 – Come realizzare il “bagno”

Arrivati a questo punto occupatevi del “bagno” vero e proprio ossia una soluzione di acqua distillata in un sale del metallo coprente. All’interno della soluzione dovrete immergere l’oggetto da ricoprire ed una lastrina del metallo che si è scelto per rivestire l’oggetto. Durante l’operazione è fondamentale avere l’accortezza di evitare il contatto tra i due elementi impiegati. Ora non dovrete fare altro che collegare l’oggetto in questione al polo negativo della batteria e la lastrina a quello positivo.

6/7 – Caratteristiche del rivestimento

È proprio attraverso la soluzione preparata in precedenza che avviene un movimento di cariche elettriche; queste ultime trasferiscono il metallo, sotto forma di ioni, dall’elettrodo donatore (la lastrina metallica) all’oggetto che si vuole rivestire. Qui il metallo si deposita sotto forma di cristalli di sostanza pura e forma un rivestimento che, seppure generalmente di spessore abbastanza sottile, risulterà alla fine piuttosto compatto e brillante. In questo modo avrete ottenuto un bagno galvanico in piena regola a casa vostra e in pochi passi. Ricordatevi, comunque, che trattandosi di una procedura che prevede l’impiego di corrente e materiali corrosivi, è opportuno prestare la massima attenzione e cimentarsi nei lavori solo se si possiede un buon livello di manualità ed esperienza.

7/7 Consigli

  • Prestate particolare attenzione nello svolgimento dei lavori
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