Come realizzare un dondolo da giardino

1/5 – Introduzione

Fin da bambini, moltissimi di noi hanno amato alla follia farsi cullare delle orbite intuite dai dondoli. Sarò onesto con voi lettori, con questa guida su come realizzare un dondolo da giardino punto al premio Pultzer. Se nel giardino vogliamo realizzare un dondolo, lo possiamo fare riciclando o acquistando alcuni materiali, e assemblandoli con gli attrezzi adatti. Se siamo abili nel fai da te, lo possiamo realizzare, per la gioia dei nostri bambini e di noi stessi eterni Peter Pan. Vediamo allora dettagliatamente in questa guida, come realizzare un dondolo da giardino.

2/5 Occorrente

  • Aste di ferro per scaffalature metalliche
  • Viti e bulloni
  • Chiave a brugola o a cricchetto
  • Catene di acciaio
  • Materassino di spugna
  • Copridivano

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Innanzitutto dobbiamo procurarci delle aste di ferro del tipo utilizzato per le scaffalature componibili, che non richiedono saldature bensì bulloni con dadi. Con queste possiamo realizzare infatti, tutta la struttura portante del nostro dondolo. Con del materiale riciclato invece abbiamo la possibilità di dar vita a tutto ciò che serve per rivestire la panca del dondolo, e tra cui stoffa e gommapiuma. I materiali sono perciò disponibili a basso costo (se non gratis).

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Prima di entrare nel dettaglio ed elencare quali sono i materiali specifici utilizzati per la finitura del dondolo, ci occupiamo della realizzazione della struttura portante illustrandone le tecniche di assemblaggio. Le aste di ferro che hanno la caratteristica di essere ad “elle “ e bucherellate (quindi con fori che ci consentono un ancoraggio in qualsiasi punto) si possono trovare di diverse misure e colori presso i centri di bricolage. Fatta questa premessa prendiamo dunque 4 aste verticali di 150 cm che avvitiamo con i bulloni e i dadi in dotazione (utilizzando una chiave a brugola o a cricchetto) ad altre 4 orizzontali e precisamente due per la base inferiore e due per quella superiore della stessa misura. In questo modo otteniamo un parallelepipedo che avrà una profondità di 60 centimetri. Quest’ultima la ricaviamo con altre 4 aste di ferro da posizionare sulla base superiore ed inferiore, in modo da ottenere una sorta di scatola.

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L’ossatura è dunque stata realizzata, per cui non ci resta che procedere occupandoci della panca del dondolo. Quest’ultima la costruiamo con lo stesso sistema della struttura portante che ovviamente avrà la forma di un divano, e sarà integrata all’interno. Il fissaggio avviene sulla parte alta dell’ossatura con delle catene di acciaio acquistabili in un negozio di ferramenta, che vengono ancorate tramite ganci a vite e ci consentono di completare il dondolo. Con dei materassini di spugna riciclati nella cantina, copridivani ed una lamiera zincata che acquistiamo in un negozio di materiali ferrosi, quest’ultima la usiamo come tetto del dondolo. La realizzazione di quest’ultimo può dunque considerarsi ultimata, per cui non ci resta che godercelo soprattutto in estate. Per la conservazione consiglio di posizionare il dondolo sotto una copertura in plastica o in legno che evitino il contatto con la pioggia e gli agenti atmosferici, al fine di evitare la ruggine dei materiali in ferro. Sarebbe infatti un peccato sprecare il nostro lavoro e lasciare all’incuria del tempo il dondolo nuovo di zecca (ancorchè costruito con materiali recuperati). Buon lavoro!

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