Come regolare un’autoclave

1/7 – Introduzione

L’autoclave è un impianto di regolazione di pressione, spesso usato per modulare la pressione dell’acqua nel suo passaggio dalla rete idrica al circuito idrico degli edifici in genere.
Una autoclave è dunque costituita da un serbatoio di immagazzinamento dell’acqua, una pompa elettrica, un polmone o contenitore a pressione ed il pressostato. Il relativo funzionamento è piuttosto elementare: l’acqua, sospinta ad alta pressione dall’acquedotto, viene convogliata nel serbatoio, dove riceve una regolazione della pressione, passando dal polmone, per mezzo del pressostato, comprimendo e regolando in tal modo l’acqua nel suo passaggio verso le tubature, così da mantenere costante la relativa pressione.
Attraverso questa guida verrà spiegato come regolare un’autoclave in maniera semplice ed efficace, in base alle necessità specifiche del caso.

2/7 Occorrente

  • Autoclave
  • Manuale d’esercizio dell’autoclave
  • Appunti della pressione di collaudo

3/7 – Le apparecchiature

Come detto, gli impianti di autoclave sono delle apparecchiature necessarie alla regolazione della pressione dell’acqua in un circuito idraulico. Possono essere installate in strutture abitative dove la pressione dell’acqua deve essere mantenuta costante per tutti gli svariati piani di altezza dell’edificio.
Di norma, la potenza dell’acqua erogata alla cittadinanza viene fornita con una pressione di qualche bar; tuttavia, al fine di far arrivare l’acqua ai piani superiori di un edificio, l’autoclave entra in funzione in accoppiata ad un pressostato, che può essere regolato in maniera adeguata alle esigenze specifiche del caso, al fine dell’utilizzo più o meno intensivo dell’acqua contenuta nei relativi serbatoi d’accumulo dell’autoclave stessa.

4/7 – La pressione

L’elemento dell’autoclave sul quale si deve agire per la regolazione della pressione, è dunque il pressostato. Quest’apparecchiatura si compone di un interruttore che permette l’accensione della pompa dell’autoclave impiegata per la regolazione dell’acqua, che viene espressa in bar.
La manovra da eseguire sarà quella della regolazione dei due dadi principali presenti sul pressostato: nella fattispecie il dado numero uno agisce sull’inserzione, con lo scopo precipuo di alzare o abbassare la zona dell’intervento alla diminuzione dei bar, al fine di mantenere una pressione costante dell’acqua in tutto l’impianto. Agendo invece sul dado numero due si andrà a regolare lo spegnimento dell’elettropompa con relativa stabilizzazione della pressione nel circuito idraulico stesso.

5/7 – Installazione

L’impostazione ottimale di tale limite andrebbe valutata in fase di prima installazione e dovrebbe essere annotata con scrupolo per poterla replicare in caso di perdita di taratura.
Ciò che dunque risulta fondamentale per regolare un autoclave, è la regolazione dei due dadi: in questo senso, questa azione serve a fissare il limite di bar oltre il quale è necessario procedere allo spegnimento dell’elettropompa, al fine di evitare danni o rotture indesiderate.

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7/7 Consigli

  • Consultatevi con il vostro idraulico sulla pressione ottimale per il vostro impianto
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