Come riconoscere il letame maturo

1/5 – Introduzione

Gli animali come i cavalli, le pecore, le galline, le mucche, le capre e i conigli sono dei grandi alleati della natura: attraverso gli escrementi di questi esseri viventi, sarà possibile ricavare una sostanza organica capace di fornire, alle radici delle piante, una riserva davvero sostanziosa di nutrimento basilare, con un’elevata quantità di azoto, potassio e fosforo.
Gli escrementi di tali meravigliosi animali, infatti, vengono denominati “oro dei giardinieri”: nella presente dettagliata e speciale guida che potrete leggere nei passaggi successivi, vi spiegherò come bisogna riconoscere correttamente il letame maturo.

2/5 Occorrente

  • Letame
  • Diversi tempi di maturazione
  • Decomposizione
  • Colore scuro
  • Odore da sgradevole a neutro
  • Concimaia
  • Recipiente
  • Acqua

3/5

Innanzitutto, dovete sapere che esistono svariate tipologie di concime, a ragione degli escrementi di ciascun animale: il migliore è indubbiamente lo sterco equino, che sfortunatamente è parecchio costoso e complicato da trovare.
Anche gli altri concimi presentano delle buone qualità e bastano ad assicurare delle abbondanti produzioni di ortaggi: la cosa importanza sta nel loro compimento, ovvero nell’invecchiamento di ogni escremento.
Se prendete una piccola concimaia e preparate il blocco, bisognerà mantenerlo distante dai raggi solari, dal freddo e dalle abitazioni, allo scopo di evitarne i cattivi odori: fate attenzione a non utilizzarlo prima dei 3 mesi di invecchiamento, perché il letame poco stagionato incenerisce le piante e si otterrebbero dei risultati negativi sui vegetali.

4/5

I tempi di maturazione sono abbastanza problematici, in quanto ciascun escremento della bestia presenta un grado di maturazione differente: precisamente, ciò dipenderà dalla tipologia di animale e dalla sua grandezza fisica.
Nella media, una discreta ha bisogno di un periodo che va dai 3 mesi fino ai 6 mesi: quando verrà acquistato il letame, non sarà complicato riconoscerne il buon sviluppo, perché basterà osservare attentamente sia la tinta (che deve essere parecchio scura) che l’omogeneità della quantità (che non deve presentare nessuna distinzione tra le escrezioni e la paglia, e non deve emanare un cattivo odore).

5/5

Quando il letame è in fase di completamento dal cumulo, esce molto vapore liberato dalla materia organica in corruzione: qualora proviate a toccarlo, vi accorgerete benissimo che è caldo, perché ogni fermentazione riscalda la sostanza ed emette calore.
Per capire quando i processi fermentativi sono terminati e il letame è giunto ad un ottimo perfezionamento, basterà toccare e sentire se è caldo oppure a temperatura ambiente.
Valutarlo è abbastanza semplice, in quanto potrà risultare da una facile prova consistente nel prendere una pochino di letame, metterlo dentro un recipiente con dell’acqua e osservarne la reazione: dovrà comportarsi come un normale terriccio, senza nessun odore o alcuna scomposizione della massa.

Alcuni link che potrebbero esserti utili

Riproduzione riservata