Come ricostruire un cacciavite italiano o a taglio

1/6 – Introduzione

Normalmente quando si effettuano lavori domestici o anche più complicati, come ad esempio montare mobili, mensole, stringere viti e quant’altro, si usano spesso e volentieri i cacciaviti, utili strumenti per avvitare e svitare le differenti tipologie di viti.
È normale, soprattutto se si è avvezzi a utilizzare molto i cacciaviti (e non solo per riparazioni occasionali e hobbystiche), di spuntarli e di doverli dunque rifilare per renderli riutilizzabili. Perciò più spesso di quanto si crede ci si ritrova in possesso di cacciaviti italiani o a taglio non più nuovi, che poco si prestano a svitare viti proprio in quanto rotti, scheggiati in punta o incurvati. Utilizzare un cacciavite del genere è piuttosto rischioso, poiché si presenta addirittura il rischio di rovinare la testa della vite che durante l’eventuale riparazione da effettuare è necessario svitare. Non è quindi un’esperienza piacevole trovarsi nell’impossibilità di eseguire le operazioni che si è prefissati di compiere, soprattutto nel bel mezzo di un lavoro che necessita un’urgente risoluzione e soprattutto un cacciavite in buone condizioni. Vediamo dunque come “Ricostruire” il proprio cacciavite (Italiano o a taglio) ripristinandone la funzionalità per poterlo nuovamente riutilizzare. In questa guida daremo utili consigli in pochi e semplici passaggi, che vi aiuteranno nell’intera operazione. Mettiamoci all’opera.

2/6 Occorrente

  • Mola
  • Minidrill (in alternativa alla mola)
  • Bicchiere d’acqua
  • Occhiali protettivi

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Nel caso in cui il cacciavite abbia il gambo trafilato tutto nella stessa forma dell’innesto, dovrà essere limato con il lime o con la mola elettrica, quasi come se si dovesse temperare una matita. Bisognerà dunque preparare la mola o il minidrill.

-Se si decide di utilizzare la mola, non si ha bisogno di sostituire il disco abrasivo, va benissimo quello già montato.
-Se si decide invece di utilizzare il minidrill, si dovrà montare su di esso un disco abrasivo per metalli (ad esempio per quelli di acciaio o tugsteno) altrimenti lo stesso disco si brucia.

È essenziale essere provvisti sempre di occhiali protettivi, perché durante l’operazione di limatura del cacciavite si genereranno scintille e faville molto calde, quindi è importante stare molto attenti a non posizionarsi vicino a fonti di alimentazione quali gas o liquidi infiammabili!

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Si dovrà accendere la mola (o minidrill) smussando inizialmente la punta del cacciavite, eliminando totalmente circa 1-2 millimetri di materiale dallo stesso. Bisognerà eliminarlo mantenendo una certa linearità, cioè non creando curve, angoli o linee spezzate, ma togliendo di netto il materiale. Probabilmente durante tale operazione, il cacciavite diventerà molto caldo, perciò, non appena tolto il materiale, sarà opportuno immergere immediatamente il cacciavite in un bicchiere di acqua fredda opportunamente preparato in precedenza: questa operazione, chiamata temperatura, farà si che lo stesso metallo guadagni durezza e resistenza.

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Dopo aver smussato il cacciavite, bisognerà cominciare a “modellare” la testa dello stesso, semplicemente ricreando il tipico cacciavite italiano.
Bisognerà dunque smussare la parte superiore, inferiore ed i lati. Dopo ogni smussata si dovrà sempre immergere il cacciavite in acqua. In base alle viti che da svitare si possono creare cacciaviti più o meno grandi, considerando anche lo spessore del taglio che, effettivamente, è la parte che va ad infilarsi nella fessura della vite. Una volta finita tale operazione si avrà la soddisfazione di aver recuperato un cacciavite che sicuramente senza tale operazione sarebbe stato cestinato.
Ricostruire un cacciavite a taglio non richiede particolari abilità tecniche, con un po’ di ingegno e manualità il lavoro potrà essere effettuato abbastanza rapidamente, e in men che non si dica il vostro cacciavite preferito tornerà come nuovo. Se non sapete da dove partire allora i consigli di questa guida saranno sicuramente un ottimo supporto da cui prendere spunto. Non mi resta che augurarvi buon lavoro e buon divertimento.
Alla prossima.

6/6 Consigli

  • Attenzione alle scintille!
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