Come rinvasare la lavanda

1/7 – Introduzione

Se amate i profumi, i detersivi ed altri articoli simpatici al profumo di lavanda, potrebbe venirvi anche voglia di avere delle piante in casa di cui prendervi cura. La lavanda è una pianta rustica che si adatta a diversi climi e in Italia meridionale è possibile trovarla poiché cresce spontaneamente in terreni abbastanza aridi formando bellissimi cespugli. La sua cura tra l’altro, oltre alle operazioni di routine come innaffiature o concimazioni, prevede per la coltivazione il cosiddetto rinvaso. A tale scopo, in questa guida vedremo come fare per rinvasare la lavanda.

2/7 Occorrente

  • Pianta di lavanda
  • Vasi di torba
  • Attrezzi da giardinaggio

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La lavanda dal punto di vista della coltivazione non richiede particolari concimazioni, se non un terreno di tipo argilloso o calcareo che ne favoriscono il drenaggio dell’acqua stagnante a seguito di piogge e di regolari innaffiature. Il rinvaso è invece l’elemento fondamentale per la corretta propagazione delle piantine di lavanda. L’operazione è necessaria per liberare l’apparato radicale che proporzionalmente cresce insieme alla piantina, per cui il vaso o la cassetta più grande diventano indispensabili.

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Ci sono due metodi di travaso della lavanda, il primo consiste nel bagnare in primavera la piantina con abbondante acqua, attendere almeno un’ora in modo che il terreno si compatti, dopodiché se il vaso è di plastica va tagliato con una cesoia, mentre se di terracotta ridotto in cocci, preservando in entrambi i casi la loro sagoma con il terriccio che avvolge le radici.
Quest’accorgimento è fondamentale per evitare che queste ultime si possano spezzare o strozzare, pregiudicando la propagazione della lavanda.

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Il secondo caso (quello maggiormente consigliato), prevede di acquistare o piantare la lavanda in vasetti di torba in modo che nel periodo primaverile, una volta raggiunta l’altezza di circa 20 centimetri, si può effettuare il travaso. L’utilizzo di un contenitore più grande già preparato con il terriccio adatto, è sufficiente per inserire la piantina con tutto il vasetto di torba, e compattarlo con un’immediata innaffiatura. Con questo metodo il rinvaso della lavanda avviene in modo pratico e nel contempo si arricchisce il terriccio con torba, che ai fini del drenaggio, è un elemento indispensabile per la propagazione di questa pianta.
Godetevi tutte le fasi di lavorazione ed approfittate del piacere ed il rilassamento che questi piccoli lavoretti di giardinaggio possono donarvi.

Non ci resta che augurarvi buon lavoro!

6/7 Guarda il video

7/7 Consigli

  • Utilizzate vasetti di torba per un travaso più semplice

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