Come riparare un robot da cucina

1/6 – Introduzione

Quando in casa abbiamo un robot da cucina, ci sentiamo tutti un po’ più indipendenti e sicuri, in quanto affidiamo a questo piccolo capolavoro della tecnologia il compito di realizzare pasti veloci e ottimamente preparati, grazie alle enormi potenzialità che il robot offre in termini di frollatura, macina e impasti vari. Quando ci si abitua quindi ad utilizzarlo e capita che si rompe, sorge il problema della riparazione, in quanto il pezzo di ricambio spesso non è disponibile nell’immediato. Come risolvere il problema? Ecco a tale proposito alcuni utili consigli su come riparare un robot da cucina.

2/6 Occorrente

  • Robot da cucina
  • punteruolo
  • seghetto da traforo
  • pietra “Arkansas”
  • colla bicomponente
  • limetta dolce
  • lente d’ingrandimento
  • tagliabalsa

3/6 – Ripristinare il funzionamento del robot

Il robot da cucina è costituito in gran parte di metallo e plastica rigida. Gli inconvenienti più frequenti sono la perdita della dentatura degli ingranaggi per la macina, la rottura delle alette per la centrifuga o la perdita di filettatura per utensili e raccordi. Vediamo in ordine su questi inconvenienti come intervenire in modo efficiente e rapido, per ripristinare il funzionamento del nostro robot da cucina.

4/6 – Intervenire con un punteruolo ed un seghetto da traforo

Quando un ingranaggio per la macina perde la dentellatura come ad esempio quella per grattugiare verdure o formaggi, possiamo intervenire con un punteruolo ed un seghetto da traforo. Con il primo utensile solleviamo leggermente verso l’alto il dentino, mentre con il seghetto ne allunghiamo la profondità. A questo punto, con una pietra ad olio meglio conosciuta come pietra “Arkansas”, ci preoccupiamo di ripristinare il taglio vivo. L’intervento di riparazione delle alette della centrifuga possono invece essere effettuate smontandole dalla sede, e se presentano un’incrinatura, incollarle con della colla bicomponente di tipo epossidica lasciandola in posa per almeno 24 ore. Trascorso tale periodo di tempo, con una limetta dolce si eliminano le tracce di colla e si ripristina la parte facendola diventare perfettamente levigata.

5/6 – Verificare la compattezza dei fili

Per riparare le filettature dei raccordi, con una lente di ingrandimento, verifichiamo la compattezza dei fili che rappresentano la filettatura e se dopo troviamo dei dislivelli, facciamo una ricostruzione con la stessa colla epossidica che prima che si secchi completamente, la livelliamo con una lama sottile di un tagliabalsa. A essiccazione avvenuta, con una limetta sottilissima ci preoccupiamo di eliminare residui di colla e di plastica tra i vari fili della filettatura. Dopo questa operazione, l’utensile filettato può essere di nuovo ospitato sulla parte riparata.

6/6 Guarda il video

Riproduzione riservata