Come riutilizzare dei gessetti

1/6 – Introduzione

Tra i tanti oggetti che possono essere riciclati, possiamo annoverare i piccoli pezzi di gesso colorato che i propri figli hanno abbandonato, in quanto non riescono più ad utilizzarli viste le ridotte dimensioni. Il procedimento è abbastanza semplice ed economico, e con una buona dose di pazienza e di creatività è possibile liberarsi di questi gessetti inutilizzati, sparsi per la scrivania o i per cassetti, donandogli una nuova vita e soprattutto una diversa forma con alcuni semplici passaggi. Una volta che è stata ricavata una polverina a cui aggiungere pochi ulteriori ingredienti, è stata ottenuta la base da cui è possibile partire, in modo da realizzare tanti piccoli oggetti da regalare o da utilizzare per decorare la propria abitazione. È anche possibile coinvolgere i propri bambini, che oltre ad essere educati a riutilizzare i cosiddetti materiali di “scarto”, sicuramente avranno modo di divertirsi in vostra compagnia. In questa guida spiegheremo, dettagliatamente, come riutilizzare i gessetti, attraverso alcuni semplici passaggi.

2/6 Occorrente

  • Gessetti colorati
  • Mortaio oppure batticarne e ripiano in legno o marmo
  • Tempere o colori acrilici
  • Formine per biscotti in silicone
  • Acqua
  • Colla vinilica
  • Olii essenziali
  • Ciotola
  • Colino a trama fitta
  • Pongo o dido
  • Foto
  • Cartoncino colorato

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Innanzitutto, è necessario recuperare tutti quanti i gessetti che si riescono a trovare in giro per la propria casa, per poi raggrupparli secondo varie modalità. Ad esempio, possono essere suddivisi in base al loro colore, oppure a seconda di ciò che si ha intenzione di realizzare. Tramite l’ausilio di un mortaio in pietra, o semplicemente con un batticarne ed un ripiano in legno o in marmo, occorre sbriciolare i vari gessetti, fino ad ottenere una polvere finissima. Al termine di quest’operazione, occorre filtrare tutto quanto mediante un colino, in modo da eliminare i pezzetti che non sono stati frantumati in modo adeguato. Successivamente, versare il tutto dentro una ciotola, per poi aggiungere dell’acqua e della colla vinilica in parti uguali. Aggiungere tutti gli elementi citati un poco alla volta, in modo da rendersi conto della consistenza della propria pasta. Se si ha l’intenzione di colorarlo, sarà sufficiente aggiungere delle tempere o dei colori acrilici. Una volta che è stato ottenuto un composto dalla consistenza densa, ma non eccessivamente, nonché omogenea, ci si potrà fermare.

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A questo punto, è possibile realizzare dei piccoli gessetti con delle formine per biscotti o altre simili che si hanno a disposizione. Per farle, è sufficiente versare la pasta nelle formine, riempendole fino al bordo. Successivamente, occorre attendere che si asciughino completamente, per poi separarle soltanto una volta che si è sicuri di non spezzarle. Infatti, il rischio che possano rompersi non è da sottovalutare. In alternativa, è possibile realizzare degli altri gessetti per scrivere, o delle simpatiche cornici portafoto.

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Per realizzare queste ultime, sicuramente servirà un foglio di carta in cui deve essere riportato il disegno di una cornice, a forma di cuore, di una stella o tutto ciò di proprio gradimento. La figura deve essere abbastanza semplice. Con un po’ di pongo, si devono bordare i contorni. Tutto ciò deve essere fatto per impedire che, versando il composto, fuoriesca dai contorni stessi. È buona regola farlo aderire perfettamente. Quindi, versare il gesso sul disegno, per poi riempirlo completamente. Una volta che sarà del tutto asciutto, deve essere staccato dal foglio con molta delicatezza, avendo cura di eliminare il bordo. Successivamente, si può procedere con la decorazione che si preferisce, tramite l’ausilio delle tempere. Per completare il proprio lavoro e renderlo più gradevole, è possibile versarci sopra delle gocce di olio essenziale alla rosa o alla vaniglia. A questo punto, Il proprio capolavoro è terminato, e non rimane altro da fare che unire la foto ed incollare un cartoncino nella parte posteriore.

6/6 Consigli

  • Per chi è allergico è bene indossi dei guanti in lattice
  • Non utilizzate troppa acqua per sciogliere la polvere
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