Come rivestire un camino angolare

1/7 – Introduzione

Nonostante l’avanzare di tecnologie di riscaldamento sempre più avanzate, oltre ai camino monoblocco all’avanguardia dotati di una serie immane di funzioni automatiche con sistemi di aria canalizzata e chi più ne ha ne metta, molti ancora preferiscono il tradizionale camino con il focolare bella vista, ovvero aperto. Solo questo tipo di riscaldamento riesce a ricreare antiche e vecchie atmosfere, anche romantiche. Ma qualche rivestimento scegliere per il vostro camino? In commercio esistono una moltitudine di rivestimenti, dai più semplici ai più complicati da applicare. Ad esempio si può partire da una muratura in mattoni o in pietra, per arrivare anche a ricoprirlo con del cartongesso che della facilità d’applicazione e manutenzione fa il suo punto di forza.
Se siete amanti del fai da te, dotati di una buona manualità oltre che passione per questo tipo di lavoretti, continuate a leggere questa guida per capire i vari tipi di rivestimenti e come rivestire un camino angolare.

2/7 Occorrente

  • Rivestimento per il camino angolare
  • Cemento e vari attrezzi
  • Tasselli e viti

3/7

Iniziamo subito con dire che un camino angolare si differenzia da uno normale soltanto per qualche angolo in più, per il resto è identico. Questo fatto comporta solamente qualche operazione di più nell’applicazione dei vari rivestimenti.
Il camino può essere rivestito da moltissimi rivestimenti, i principali sono: il rivestimento in mattoni; Pietra non lavorata, adatta sopratutto a tutti quei ambienti che puntano sul rustico; pietra lavorata, adatta a ambienti che della eleganza fanno il loro punto forte; marmo, che ha un fascino tutto suo; legno, per richiamare l’atmosfera antica; e di metallo, adatto sopratutto agli ambienti con un design tecnologico; infine il cartongesso, che della manutenzione e facilità d’applicazione fa il suo punto forza.

4/7

Vediamo quindi in breve come avviene la loro messa in posa: i rivestimenti per i camini di mattoni, prevedono l’utilizzo del cemento e tanta pazienza per mettere tutto in piano, avendo cura di fare bene i calcoli e tenere conto degli angoli in più. I rivestimenti in pietra non lavorata necessitano una buona manualità di base per capire bene quale pietra, o sasso, mettere in vista, e unirli tra di loro per creare un insieme gradevole alla vista. Anche qui dovrà essere usato del cemento apposito per le pietre, per avere una tenuta ottimale e anche un colore uniforme che non stona. La pietra lavorata è più semplice da mettere in quanto c’è una linea guida da seguire, basta avere l’accortezza di fare i dovuti calcoli per gli angoli in più. Anche il marmo va posato con del cemento legante apposito.

5/7

Per quanto riguarda invece i rivestimenti di legno, metallo, e cartongesso, la loro messa in posa per lo più andrà effettuata con dei tasselli e viti. Perciò dovrete forare la parete sottostante prendendo bene le misure. Alcuni rivestimenti potrebbero andare fissati sia con le viti, che a incastro. Questa caratteristica dipende per lo più dal costruttore.

6/7 Guarda il video

7/7 Consigli

  • Per creare un ambiente piacevole e esteticamente gradevole cercate di abbinare il rivestimento al resto della stanza
Riproduzione riservata