Come saldare con lo stagno

1/7 – Introduzione

In molti oggetti di uso comune, come per esempio gli apparecchi elettrici, possono essere presenti delle componenti saldate con lo stagno. In alcuni casi si può rivelare necessario andare a riparare un oggetto poiché le parti si possono dissaldare: per eseguire questo tipo di lavorazioni è necessario ricorrere all’uso di un saldatore a stagno. Solitamente, se si ha una buona dimestichezza con i dispositivi elettrici, si può intervenire tempestivamente e risolvere il problema in completa autonomia, senza ricorrere all’intervento di un operaio specializzato, soprattutto se si tratta di piccoli oggetti. In caso contrario, invece, prima di mettere mano a qualunque oggetto, sarà fondamentale affidarvi a qualcuno che sappia come procedere nel modo corretto e evitare di danneggiare l’apparecchio o di farsi male. A tale proposito, attraverso il tutoria seguente ci occuperemo di spiegarvi come si deve procedere per saldare con lo stagno in pochi minuti, senza incorrere in errori di alcun tipo.

2/7 Occorrente

  • Saldatore
  • Oggetto con componenti da saldare in stagno
  • Mano ferma
  • Tanta pazienza
  • Estrema attenzione
  • Conoscenze minime su come si effettua una saldatura

3/7 – Preparare il saldatore

Per iniziare a saldare con lo stagno occorre preparare nel modo giusto il saldatore, in particolare la sua punta in rame. La prima operazione che è importante compiere è quella di controllare questa componente e nel caso in cui fosse necessario bisognerà pulirla con una spazzola di metallo. Durante questa fase prestate molta attenzione a rimuovere perfettamente eventuali residui di lavori precedenti. Qualora non riusciate a pulire per bene la punta del saldatore, il consiglio è sicuramente quello di servirvi di una lima specifica per questa tipologia di lavori. Qualora la punta del saldatore, anziché in rame, dovesse essere in lega metallica, allora dovrete pulirla applicando un altro metodo. In sostanza, si tratta di riscaldare la punta e pulirla sfregandola utilizzando della carta abrasiva. Questo tipo di azione prende il nome di “stagnazione” e non prevede in alcun modo che venga utilizzata una spazzola.

4/7 – Scegliere la punta

Sempre in merito alla punta del saldatore, per eseguire nel modo corretto questo lavoro sarà indispensabile selezionarne la giusta dimensione in base all’applicazione che dovrete farne. Questo è fondamentale perché la punta determina i tempi necessari per ogni tipo di saldatura ed influisce sul calore trasmesso all’oggetto, pertanto controllate sempre la dimensione di questa parte terminale del vostro saldatore. È bene sapere che nel caso in cui fosse troppo piccola, andrebbe a surriscaldare le parti da saldare, vanificando l’intero lavoro. La prima operazione da compiere è comunque quella di portarla alla giusta temperatura, dopodiché poggiatevi sopra lo stagno. A questo punto, con un adeguato grado di calore e una punta ben pulita, lo stagno dovrebbe fondersi alla perfezione. Esso andrebbe ad aderire in modo uniforme. Se così non fosse, potrebbero formarsi delle palline di stagno e a quel punto bisognerà ripetere l’operazione di pulizia.

5/7 – Effettuare una prova

Nel momento in cui dovete effettuare il lavoro, quindi quando andrete a saldare con lo stagno delle parti di componenti elettrici, la cosa migliore da fare è quella di andare a bagnare la punta del saldatore con un po’ d’acqua. In seconda battuta, potete appoggiarla al filo e, solo successivamente, mettere lo stagno tra la punta e il filo. Dopo aver portato a termine l’azione di saldatura, togliete immediatamente il saldatore. In questo modo riuscirete ad evitare che il disossidante presente all’interno del filo evapori. Nel caso in cui dovesse accadere una cosa del genere, rischiate di far formare dei piccoli grumi sullo stagno. Qualora stiate saldando un oggetto per la prima volta, il consiglio principale è sicuramente quello di effettuare una prova su un pezzetto di materiale di scarto che abbia le stesse caratteristiche del lavoro da effettuare, in modo tale da evitare errori irreparabili. Solo dopo aver acquisito una buona dimestichezza potrete passare a eseguire il lavoro vero e proprio.

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7/7 Consigli

  • Se siete alle prime armi, chiedete aiuto a qualcuno che sia già esperto in saldature.
  • Pulite sempre la punta del saldatore prima di utilizzarlo.
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