Come saldare correttamente dei cavi

1/7 – Introduzione

Spesso può succedere che qualche piccolo elettrodomestico come ad esempio il phone, il rasoio elettrico, il ferro da stiro o l’aspirapolvere, per citarne solo alcuni che ospitate nelle vostre case, improvvisamente smette di funzionare, molte volte ciò è dovuto alla rottura di un piccolo filo dell’alimentazione; potete rimediare saldando il filo, evitando in questo modo il costo della riparazione. Nella guida che segue quindi attraverso diversi passi e anche qualche link esterno compreso un video, verrà spiegato come saldare correttamente dei cavi.

2/7 Occorrente

  • rotolo di stagno, pasta antiossidante, saldatore

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Per saldare i cavi elettrici avete bisogno del saldatore che vi permette di portare lo stagno o il piombo alla giusta temperatura di fusione in modo da poter operare correttamente sui componenti che vi interessano. Per avere un ottimo risultato è importante che il saldatore sia efficiente; esso, infatti raggiunge un’elevata temperatura per mezzo della resistenza posta all’interno, ed invia il suo calore alla punta del saldatore, la quale a sua volta, per contatto scioglie lo stagno e il metallo all’interno dei fili elettrici.
In questo link è presente un manuale dell’elettricista molto schematico che può magari essere d’aiuto alla presente guida —> http://www.manualeelettricista.it/saldare_stagno_cavi_connettori.php.

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In commercio si trovano varie tipologie di saldatori: a bassa tensione, alimentato da un trasformatore corredato da una manopola per selezionare la temperatura che si desidera raggiungere; normale, il quale raggiunge la temperatura intorno ai 400°C; poi ci sono quelli a pistola con o senza pulsante. Le punte, che sono la parte più importante di questo attrezzo, sono fatte in rame e devono essere mantenute sempre pulite per un lavoro efficiente; quindi vanno pulite dopo ogni applicazione per mezzo di una spugnetta inumidita con solo acqua. Perché questo? Perché innanzitutto dobbiamo mantenere nuove e pulite le attrezzature proprio perché con il tempo, se mal tenute, perdono sia di qualità che di utilità.

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Oltre al saldatore occorre un rotolo di stagno, generalmente accluso ad esso viene venduta anche la pasta antiossidante, tutto ciò vendibile nei ferramenta e nei negozi fai da te. La saldatura vera e propria è un lavoro delicato per mezzo delle alte temperature con le quali si viene a contatto; in modo particolare se i fili sono di piccole dimensioni tendono a rompersi, quindi bisogna calcolare il giusto tempo di contatto con le punte riscaldate affinché i fili si ammorbidiscono ma non si spezzano. Il modo ottimale è avvicinare la punta calda più volte per breve tempo, aggiungere il filo di stagno e fonderne la giusta quantità (se è poco la saldatura salta, se è troppo la saldatura si spezza). Fatta la saldatura osservate attentamente la parte in questione, se appare liscia e levigata, vuol dire che avete fatto un buon lavoro, al contrario, invece, se appare rugosa, con buchi e fessure vuol dire che non è stata fatta bene. Quindi armatevi di pazienza e rifate tutto daccapo ripassando con la punta del saldatore e aggiungendo piccole quantità di stagno.
Ecco qui un link utile affinché sia possibile saldare dei cavi seguendo determinati passaggi mantenendo alta la concentrazione durante l’esecuzione —> https://www.donnamoderna.com/lifestyle/fai-da-te/come-saldare-correttamente-dei-cavi-215780.

6/7 Guarda il video

7/7 Consigli

  • Attenersi ai procedimenti indicati o ai passaggi descritti nel link utile.
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