Come sciogliere un nodo

1/8 – Introduzione

In questa guida, passo dopo passo, darò tutte le indicazioni utili su come sciogliere nel migliore dei modi un nodo. Durante la vita di tutti i giorni, può capitare di dover annodare saldamente qualcosa. Che si tratti di una busta di plastica usata per la spesa o di un laccio usato per chiudere un pacco di biscotti, si pensa a stringere bene il nodo affinché il contenuto del sacchetto non fuoriesca o gli oggetti da tenere non si stacchino. Eppure, non sempre è semplice sciogliere il nodo fatto: chi ha chiuso il contenitore di oggetti e cibi, spesso non tiene conto della necessità di dover riaprire il contenitore e sciogliere il nodo fatto può essere spesso difficoltoso. Per fortuna, esistono dei metodi rapidi ed efficaci per ovviare a questa difficoltà. Si tratta di avere un po’ di pazienza.

2/8 Occorrente

  • nodo
  • una buona manualità
  • olio d’oliva
  • ciotola
  • ago per cucire

3/8 – Utilizzare le dita

Uno dei metodi più diffusi per poter sciogliere nel migliore dei modi un nodo prevede di utilizzare le dita. Innanzitutto è necessario esaminare molto bene il nodo in questione per fare in modo di determinare quella che sarà la direzione di ciascun giro per poter tirare così il nodo medesimo e di conseguenza scioglierlo definitivamente. Lasciare quindi molle il filo fuori dal nodo, in quanto soltanto così sarà possibile sciogliere il nodo, in quanto le estremità tirate agevoleranno non poco questo tipo di procedura. Afferrare quindi saldamente i fili del nodo con la punta delle dita, una per ciascuna mano. Se necessario, servirsi anche delle unghie.

4/8 – Attorcigliare e spingere il nodo

Un altro metodo piuttosto utilizzato per sciogliere in maniera efficace un nodo prevede di attorcigliare e spingere. Nel caso in cui si abbia a che fare con un filo, non bisognerà fare altro che attorcigliare un’estremità di quest’ultimo più stretta che si può. Il filo diventerà di conseguenza più denso e meno pieghevole. Successivamente, si dovrà spingere fermamente l’estremità attorcigliata direttamente dentro il nodo. Usare quindi il gioco creato per sciogliere il nodo.

5/8 – Usare il metodo del colpetto col cucchiaio

Un altro metodo suggerito consiste nell’usare il metodo del colpetto col cucchiaio. Cercare innanzitutto una superficie piana ed al tempo stesso pulita. Adagiare quindi il nodo sulla superficie medesima. Dare poi un colpo fermo ma leggero con un cucchiaio, se possibile di legno. Continuare quindi a girare il nodo e dargli dei colpetti fino a che non si sarà allentato un po’. Una volta che si sarà creata una fessura di piccole dimensioni, inserire nella stessa la punta di un paio di pinze all’interno del buchino e allentare il nodo gradualmente.

6/8 – Utilizzare il metodo del cavatappi

Un metodo molto valido è anche quello del cavatappi. Procurarsi dunque un classico cavatappi, facendo particolare attenzione affinché il filo o il laccio non si buchi o non si danneggi. Inserire dunque la punta del cavatappi fra il filo e il nodo, tenendo presente che qualsiasi punto va benissimo. Muovere dunque avanti e indietro, per poi attorcigliare il cavatappi dentro il nodo. Si andrà così creando un po’ di gioco utile per sciogliere il nodo.

7/8 – Utilizzare l’olio d’oliva

Nel caso in cui si debba sciogliere il nodo di un laccio molto piccolo, come il cordoncino di una collana o di un bracciale, si potrà usare un metodo antico, ma efficace. Versare in una piccola ciotola una quantità sufficiente di olio d’oliva, senza esagerare: il rischio è quello di ungere eccessivamente il cordoncino. Procedere, immergendo il nodo nella ciotola con l’olio. Così facendo, il nodo si allenta e il tessuto diventa immediatamente più morbido. Tirare fuori il cordoncino e, aiutandosi con l’ago, allargare il nodo, fino a scioglierlo del tutto. Lavare infine il cordoncino, per poterlo riutilizzare.

8/8 Consigli

  • Sciogliere un nodo ben stretto a volte può risultare un po’ stressante, armarsi perciò di un minimo di pazienza.
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