Come separare le piantine per il rinvaso

1/6 – Introduzione

Il giardinaggio è un’attività che può dare molta soddisfazione sotto tutti i punti di vista, Nel ciclo vitale delle piante capita di doversi cimentare nella separazione delle piante attraverso i vari metodi di moltiplicazione. Esistono differenti tecniche che sono valide, ma talvolta possono condurre a risultati differenti. Ad esempio, in base alla pianta che si deve trattare, si può preferire un metodo piuttosto che un altro. Leggendo questo tutorial si possono avere dei consigli su come è possibile separare le piantine per il rinvaso.

2/6 Occorrente

  • Un vaso;
  • Del terriccio universale o della terra comune;
  • Un paio di forbici;
  • Del fil di ferro o dello spago;
  • Acqua.

3/6 – Divisione delle piantine

Questo tipo di divisione avviene nel seguente modo. Bisogna tagliare un rametto con qualche gemma dalla pianta madre e si rinvasa nella sabbia umida o nella terra. Lo sviluppo della nuova piantina deve avvenire al riparo dalle correnti d’aria, dal freddo e dal sole. Questo mezzo di divisione generalmente è utilizzato per: gerani, garofani, dalie, ortensie, crisantemi ecc. Per ottenere un buon risultato finale bisogna prelevare le talee nel periodo adatto; esso varia in funzione della pianta da trattare. Per i garofani il periodo indicato è quello invernale, per le ortensie la primavera (talea erbacea) oppure l’autunno (talea legnosa), per le dalie aprile, per i gerani agosto.

4/6 – Varie forme di talea

La talea può essere legnosa, fogliare, o erbacea. Quella legnosa si utilizza per separare le piantine di ortensie e rose. Bisogna riunire una ventina di mazzetti, si legano con rafia oppure un rametto di salice e si sotterrano a testa in giù. In questa posizione, durante l’inverno i tessuti delle talee si rimarginano dove sono stati tagliati e si forma una specie di “callo”. A marzo si tolgono i mazzetti dal posto di svernamento e si piantano le talee dalla parte del callo, a 10 centimetri l’una dall’altra ed interrandole per due terzi.

5/6 – Come avviene la riproduzione

Nei casi delle talee di foglia, ad esempio nelle begonie, basta una foglia per ottenere tantissime piantine. A tale scopo si fanno tanti taglietti sulle nervature della foglia e si fa aderire al terriccio utilizzando un pezzetto di legno, di filo di ferro oppure ancora di una spina. In corrispondenza dei tagli sulle nervature si sviluppano, dopo un po’ di tempo, tanti germogli che danno origine a nuove piante; quelle che si formano devono poi essere rinvasate.

6/6 – Consigli per la moltiplicazione delle piante

Le talee erbacee sono utilizzate per la moltiplicazione dei garofani e dei gerani. Si devono staccare da piante sane, devono essere lunghe 10/12 centimetri e private di parte delle foglie. Il taglio deve essere netto per evitare che la talea marcisce. Quando le talee sono pronte si rinvasano per 2/3 centimetri dentro la sabbia. Esistono in commercio dei preparati chimici che aiutano la formazione delle radici. Le talee vanno messe a bagno in una soluzione di tali preparati per alcune ore e poi piantate. A radicamento avvenuto le nuove piantine si sistemano in vasetti o in campo aperto.

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