Come si realizza un elevatore di tensione

1/5 – Introduzione

Prima di cominciare, è fondamentale che, in questa guida, si spieghi cosa si intende per elevatore di tensione. Come si intuisce dal termine stesso, un elevatore di tensione serve ad aumentare la tensione dalla sua partenza d’origine, la cosiddetta tensione di “picco” la cui sigla è Vp. Si attribuisce questo nome o sigla, al livello più alto della tensione, toccata sia, con valore positivo che con valore negativo. “V” è invece la sigla della tensione efficace, quella a 230 vl usata generalmente nella nostra quotidianità. Detto questo, possiamo addentrarci adesso nella guida, in cui spiegheremo, passo dopo passo, come si realizza un elevatore di tensione. Leggete quindi la guida di seguito per saperne di più su questo argomento.

2/5 – Caricare un condensatore

Facendo un esempio pratico, partendo da un circuito da 12 vl, sarà possibile caricare un condensatore anche superiore ai 200 vl, il circuito dell’elevatore di tensione è costituito a sua volta, da un circuito oscillatore che non fa altro che spedire degli impulsi di corrente continua ad un trasformatore elevatore. Per questo si potrà usare un normale trasformatore a 230vl a 12vl collegato al contrario.

3/5 – Verificare la carica

Si dovrà evitare il passaggio di un eccessivo flusso di corrente, perché potrebbe provocare il surriscaldamento del trasformatore stesso, ma potrebbe anche provocare spiacevoli incidenti. Nell’uscita, si preleva tensione pulsante di poco più di 200 vl. È necessaria una resistenza in grado di sopportare questa tipologia di tensione. Con le punte di acciaio di una pinza a questo punto si sarà in grado di verificare la carica, innescando un corto circuito, che genererà una piccola scintilla sul condensatore.

4/5 – Acquistare prodotti di elevata qualità

Si consiglia sempre di acquistare prodotti di elevata qualità, resistenze, fili elettrici e quant’altro necessario alla realizzazione dei nostri circuiti, poiché una qualità non abbastanza elevata, potrebbe facilmente causare problemi di trasmissione oltre a quelli più frequenti di surriscaldamento dei vari componenti.

5/5 – Assicurarsi della qualità dei materiali

È molto importante ricordare che è fondamentale assicurarsi della qualità dei materiali che si adoperano per fare questa operazione. Infatti, l’acquisto di materiale scadente e di bassa qualità, potrebbe, oltre a portare al mal funzionamento dell’elevatore, potrebbe provocare incidenti spiacevoli. Perciò, prima di mettervi all’opera, è fondamentale verificare la idoneità dell’occorrente da voi acquistato. Se siete in difficoltà, fatevi consigliare dal commerciante e chiedete consiglio poi a persone più esperte nel campo. Ricordiamo inoltre che non dovrete cimentarsi nella realizzazione di questo progetto soprattutto se non avete le conoscenze di base.

Riproduzione riservata