Come smontare un giunto omocinetico

1/5 – Introduzione

Se sulla nostra auto intendiamo eseguire un intervento di manutenzione di tipo professionale ovvero smontare un giunto omocinetico, possiamo farlo senza necessariamente rivolgerci ad un tecnico specializzato. Fondamentale è tuttavia utilizzare un estrattore specifico che seppur apparentemente complicato nell’uso, ci consente di ottimizzare il risultato in poco tempo e con il minimo sforzo. A tale proposito, ecco una guida su come smontare il suddetto giunto.

2/5 Occorrente

  • Estrattore
  • Trapano elettrico (a cavo o a batteria)

3/5 – Procurare gli attrezzi

Il giunto omocinetico come si evince dal nome stesso, funge da braccetto di sostegno tra il semiasse e la ruota, e si compone di una parte cilindrica dotata di un cappuccio su cui va poi ad alloggiare una cuffia di gomma che serve ad impedire la fuoriuscita dell’olio lubrificante. Premesso ciò, come già accennato in fase introduttiva ci procuriamo gli attrezzi necessari, ovvero un estrattore specifico e un trapano elettrico o a batteria, con delle chiavi tubolari di diverse dimensioni del tipo che si usano per svitare i bulloni delle ruote.

4/5 – Rimuovere i bulloni del disco ruota

Il primo intervento da eseguire, consiste nell’utilizzare il trapano per rimuovere i 4 bulloni che sostengono la ruota, in modo da poter accedere all’apparato che sorregge quest’ultima, e che è collegata al semiasse dell’auto tramite il suddetto giunto omocinetico. Adesso sempre con il trapano, si rimuovono anche i bulloni del disco ruota che consentono di asportare quest’ultimo totalmente, e mettere a nudo il giunto cinetico da sostituire. Fatto ciò, entra in scena l’estrattore preposto a questa funzione. La preparazione è piuttosto semplice; infatti, l’attrezzo si compone di due blocchi che vanno applicati in perpendicolare al giunto stesso, sia nella parte anteriore che in quella posteriore. Una volta fissati, si usano altri due blocchi che servono a formare una sorta di cornice che funge da freno al giunto, consentendoci poi di poter eseguire la manovra di smontaggio senza che possa girare.

5/5 – Estrarre il giunto

Una volta completata l’operazione preliminare, prendiamo il trapano elettrico e nel mandrino inseriamo la chiave corrispondente all’imboccatura del giunto omocinetico, che si trova in bella evidenza proprio verso la nostra persona. Il trapano essendo di tipo avvita e svita, è dotato di un regolatore di tensione che ci consente di eseguire l’operazione in modo preciso e lento. Per concludere il lavoro, il bullone grazie proprio al suddetto trapano viene estratto totalmente, favorendo la fuoriuscita della parte conica del giunto sul proprio asse. Fatto ciò, si procede al contrario per montare poi quello nuovo appena acquistato.

Riproduzione riservata