Come Sostituire la cinghia della lavatrice

1/6 – Introduzione

Tra gli elettrodomestici presenti nelle nostre case, un ruolo importante è ricoperto dalla lavatrice. Perfetta aiutante di tutti nella gestione del bucato, a volte può esser messa fuori gioco da un guasto improvviso. Il primo pensiero è che oltre al fastidio ci sarà una spesa da fronteggiare. Allora è facile preoccuparsi del fatto che il problema sia grave, e che non ci sia alternativa a quella di chiamare il tecnico. Non ci si deve lasciar prendere dal panico perché con una semplice analisi della situazione, seguendo i consigli presenti in questa guida, vedremo come si può evitare di spendere denaro inutile per l’intervento. Il primo passo da compiere è riconoscere quello che forse è il problema più comune nelle lavatrici: la rottura della cinghia. Con pochi e semplici punti, spiegheremo come sostituire nel modo corretto questo pezzo, una operazione facile da compiere anche da soli senza bisogno di troppi attrezzi particolari.

2/6 Occorrente

  • Una cinghia per il modello di lavatrice
  • Cacciaviti a taglio, a stella o torx a seconda del modello

3/6 – Come scoprire se la cinghia è rotta

La prima cosa che dovremo fare per capire se si tratta veramente di un problema relativo alla cinghia, è mettere in funzione la lavatrice. Se nonostante il rumore del motore, il cestello interno non gira, allora il problema riguarda effettivamente la cinghia di trasmissione. Se invece il motore non si avvia, purtroppo la colpa sarà quasi certamente della scheda elettronica di controllo e questo esula dagli scopi di questa guida. Una volta stabilita la fonte del problema, prima di tutto si inizia staccando la spina dalla presa di corrente perché è sempre necessario lavorare in sicurezza, e spostiamo la lavatrice dalla parete quanto basta per accedere agevolmente alla parte posteriore. In questa fase, specie per elettrodomestici datati può essere necessario essere in due e si deve sempre procedere con piccoli spostamenti progressivi senza sforzarsi troppo, perché i tacchetti anti vibrazioni in gomma dura tendono a fare parecchio attrito. Siccome le operazioni che seguiranno richiedono una certa destrezza e libertà di movimento, è opportuno spostarla quanto possibile dal muro e dagli altri elettrodomestici. Lo sforzo da compiere compensa ampiamente il fastidio che si avrebbe lavorando in uno spazio angusto e senza libertà di movimento. Se il montaggio è stato fatto a regola d’arte non occorre staccare i tubi di carico e scarico acqua. Di solito sono abbastanza lunghi e flessibili per permetterci di spostare la lavatrice quanto basta per potere rimuovere il pannello posteriore senza alcuna difficoltà e di proseguire nelle fasi successive senza il fastidio di uno spazio troppo angusto.
Prima di proseguire è sempre buona norma, in tutte le operazioni, mettere in terra panni per arginare eventuali fuoriuscite d’acqua e per assicurarci che in caso di caduta degli attrezzi il danno al pavimento sia ridotto al minimo.

4/6 – Come procedere per rimuovere la cinghia della lavatrice

Prima di iniziare dobbiamo svuotare il cestello da tutti i panni per alleggerire la lavatrice ed evitare che scossoni e manovre causino fuoriuscite indesiderate d’acqua.
Smontiamo il pannello posteriore usando il cacciavite o in alcuni casi una chiave inglese della dimensione adatta oppure un paio di comuni pinze orizzontali. Questa è sicuramente la fase più noiosa della riparazione perché spesso le viti sono incrostate o rugginose e può servire un lubrificante ed un po’ di pazienza per evitare di spanarle. Una volta liberata l’apertura sul retro, si dovrebbe riuscire a vedere chiaramente se la cinghia ha subito un danno oppure se si è semplicemente staccata. In questo ultimo caso, si procede come per la cinghia sostituita, secondo le istruzioni riportate in fondo a questa guida. Si consiglia un’ispezione attenta della cinghia prima di rimetterla perché potrebbe essere troppo usurata per reggere la posizione, con fibre a vista e screpolature, perché si tratta pur sempre di un componete in gomma e sintetico soggetto a sforzi prolungati e a frizioni legate a carichi eccessivi. Nel caso invece in cui sia chiaro che la cinghia è veramente rotta dovremo toglierla, stando attenti a recuperare tutte le parti, sia perché non facciano danni successivamente, sia per poter permettere al rivenditore di pezzi di ricambio valutare le dimensioni. In questa fase può essere utile avere sotto mano anche un paio di forbici robuste per tagliare le fibre ribelli. Di solito le dimensioni delle cinghie sono standard, e presso un rivenditore fornito è possibile trovarle tutte. In alternativa possiamo, tramite il modello della nostra lavatrice, andare su internet e acquistare il ricambio su un sito dedicato come per esempio quello del produttore, e spesso anche direttamente su uno dei maggiori e-commerce o sui siti della grande distribuzione. In caso anche un semplice motore di ricerca ci aprirà molte opzioni di acquisto sia nel nuovo che nell’usato anche se è sempre bene affidarsi solo a ricambi di marca per non trovarsi ad affrontare brutte sorprese.

5/6 – Come sostituire la cinghia della lavatrice

Una volta recuperato il pezzo di ricambio, possiamo procedere alla riparazione. Per prima cosa si consiglia di indossare robusti guanti da lavoro per evitare spiacevoli incidenti soprattutto alle unghie. Anche se il pezzo è originale non guasta prendere le misure prima di iniziare per evitarci sforzi inutili in caso di un errore umano. Gli standard solitamente non impiegano cinghie a sezione circolare, per questioni di tenuta meccanica e attrito. Quando siamo certi che il pezzo sia giusto possiamo iniziare. Per procedere dobbiamo passare la cinghia nuova attorno alla puleggia piccola del motore. Fatto ciò, con una mano tendiamo la cinghia in modo da riuscire a farla aggrappare al bordo del solco della puleggia grande, nel suo punto più lontano, e contemporaneamente, con la mano libera dobbiamo farla ruotare lentamente in senso antiorario. Di solito le cinghie sono flessibili, ma non elastiche, quindi è inutile sforzarsi nel tentativo di allungarla, perché non è una via risolutrice quella di cercare di montarla come se fosse un elastico. Come potremo notare, la cinghia si adatterà perfettamente alla puleggia senza avere azionato alcun tendicinghia o altre parti mobili, solo grazie alla sua forza di attrito. Se l’operazione dovesse rilevarsi difficoltosa, ci si può aiutare con il pollice, spingendo di lato senza fare forza la cinghia verso la scanalatura. Ruotando lentamente la cinghia andrà in posizione di riposo da sola. Sarà sufficiente un giro di prova per garantirci che non si attorcigli e permetterci di proseguire nella riparazione. Se dovesse essersi posizionata male, è sufficiente continuare a ruotare la puleggia lentamente fino a quando la cinghia, che spesso è a sezione rettangolare o quadrata, sarà andata in posizione. Se la cinghia regge al primo giro, non ci resta che riposizionare il pannello, stringere le viti e rimettere al proprio posto la lavatrice con un po’ di sforzo. A questo punto conviene far un giro inaugurale a vuoto verificando che l’elettrodomestico non vibri più del dovuto e non faccia rumori strani. Ecco dunque come risolvere in breve tempo e al solo costo dei componenti, un guasto che prima di aver letto questa guida, ci avrebbe causato non pochi pensieri ed una bella fuoriuscita di denaro.

6/6 Consigli

  • Usare sempre i guanti e procedere con calma in tutte le operazioni
Riproduzione riservata