Come tagliare le foglie dell’orchidea

1/7 – Introduzione

L’orchidea è una pianta ornamentale con delle caratteristiche particolari. Attualmente si conoscono più di venticinque mila specie e se ne coltivano una grande quantità di varietà. È un genere di pianta che viene molto apprezzata per la bellezza dei suoi fiori. Quest’ultimi vengono costituiti da tre petali e tre sepali leggermente diversi tra loro. Il petalo centrale ha la forma di labbro, dove sono presenti alcuni tratti morfologici molto singolari, ma al tempo stesso indispensabili perché avvenga l’impollinazione. Ormai, sono veramente tante le famiglie che hanno esposta in casa una bellissima orchidea, pianta in grado di regalare delle fioriture dai colori e tonalità uniche ed originali. Le orchidee si sviluppano nelle regioni costiere montagnose e nei pascoli verdi. Ma la maggior parte delle specie ornamentali vengono dalle regioni tropicali del continente americano. Alcune vivono in selve umide e frondose, mentre altre riescono a sopportare anche regioni aride come la savana. Per tutti gli amanti di queste piante però, occorre ricordare che in genere, non tutti i tipi di orchidea si prestano alla potatura, indipendentemente che riguardi le foglie, gli steli o anche i fiori. Nella seguente guida spiego come tagliare le foglie dell’orchidea.

2/7 Occorrente

  • guanti da giardiniere
  • forbici per potare
  • alcool
  • acqua
  • pianta di orchidea

3/7 – Attendere che seccano le foglie

Prima di procedere a tagliare le foglie dell’orchidea occorre attendere che seccano. Per poi staccare le foglie con facilità e in modo autonomo. Le foglie dell’orchidea si rinnovano ogni due anni in modo continuo. Questo non impedisce di potare le foglie vecchie e rovinate. In particolar modo, è consigliabile, tagliare le foglie dell’orchidea quando queste ultime presentano dei marciumi o delle malattie, che potrebbero intaccare la salute dell’intera pianta. E’ bene ricordare inoltre, che il periodo migliore per tagliare le foglie dell’orchidea è dopo la sua fioritura. In questa maniera si eviterà di stressarla. Per poi non compromettere la sua stessa crescita delle foglie e fioritura.

4/7 – Preparare l’attrezzatura

Per iniziare la potatura delle foglie di un’orchidea è necessario preparare il materiale necessario. Per prima cosa si devono indossare un paio di guanti da giardiniere. In modo tale da non toccare la pianta direttamente con le mani. Dopodiché bisogna procurarsi un paio di forbici da potatura. Quest’ultime vanno sterilizzate e pulite con apposito disinfettante. Questo passaggio è di fondamentale importanza, poiché si eviterà che la pianta, durante il taglio, possa essere infettata da agenti batterici e funghi o dalle stesse lame.

5/7 – Tagliare le foglie

A questo punto, si può procedere a tagliare le foglie. Il momento migliore per realizzare i tagli è la fine dell’inverno, subito dopo che spuntano i primi germogli primaverili e compaiono le prime foglie. Per poter tagliare le foglie basta prendere una forbice ed eseguire il lavoro con attenzione. Il primo passo è quello di puntare l’attrezzo pulito alla base del peduncolo. Eliminando così tutti i resti vegetali che altrimenti avvizzirebbero presto. Oppure che si marcirebbero facilmente. Sarebbe opportuno aspettare che le foglie si secchino a tal punto, da non aver bisogno neanche delle forbici per tirarle via. Tuttavia, se nel caso avessimo foglie secche o marce, ma ben legate allo stelo dell’ orchidea. Tutto questo lavoro va fatto con estrema attenzione e senza fretta, evitando accuratamente le parti dell’orchidea che sono sane ed intatte, poiché questo non farebbe altro che peggiorare la salute della stessa pianta. Finita la potatura occorre innaffiare un po’ l’orchidea ed esporla in un luogo non troppo soleggiato. Se questi passaggi vengono fatti bene, le foglie cresceranno rapidamente. Ecco come tagliare le foglie dell’orchidea.

6/7 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=LOzKPhNsJbY

7/7 Consigli

  • Cerchiamo di utilizzare sempre un attrezzo molto affilato per la potatura, così da non far “soffrire” ulteriormente la nostra pianta.
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